Il Motoraduno internazionale dell'Etna continuerà per onorare Luciano Bellia

Il Motoraduno internazionale dell'Etna continuerà per onorare Luciano Bellia

BELPASSO – A poche ore dalla scomparsa di Luciano Bellia, organizzatore instancabile, appassionato e lungimirante del Motoraduno internazionale dell’Etna, i figli assicurano che l’edizione numero 45 si terrà regolarmente per proseguire il progetto avviato ormai quasi mezzo secolo fa dal padre. Lo ha annunciato la figlia Maria Grazia che ha ricordato nel corso della cerimonia funebre il padre, il professore, l’uomo innamorato della politica, socialista da sempre, dell’amministrazione pubblica e della sua cittadina alla quale dedicò l’intera vita. “Era orgoglioso del suo Motoraduno, che lo impegnava e ci impegnava tutti in famiglia – ha sottolineato Maria Grazia – . Fin da bambini abbiamo contribuito alla sua organizzazione, abbiamo vissuto anche quelli che erano per noi aspetti negativi, ma siamo cresciuti con il rombo delle moto e il suo sorriso. Era felice di aver portato il cuore di Belpasso in tutta Europa e l’Europa nel cuore di Belpasso”. Nella Chiesa madre, monsignor Giovanni Lanzafame, durante il rito particolarmente affollato e partecipato, ha tracciato gli aspetti salienti  della lunga amicizia con il professore Bellia: la sua dedizione per l’insegnamento che viveva come una passione, con particolare attenzione ai ragazzi delle famiglie meno fortunate, la generosità che era connaturata e completava le sue diverse qualità.

Con commozione e gratitudine  lo ricorda il giornalista Daniele Lo Porto: “Si è spento uno sportivo appassionato, un amministratore lungimirante, un docente apprezzato, un uomo buono e generoso. Ho avuto il piacere il conoscerlo all’inizio della mia attività giornalistica, ai tempi di Telecolor, catapultato in quella baraonda di clacson e lingue diverse che era il Motoraduno internazionale dell’Etna, la sua creatura. Fece di Belpasso una città europea, del nostro vulcano un paesaggio familiare per chi veniva, e poi ritornava, da mezzo mondo. Fu più concreto di decine di assessori regionali al turismo. Ma non solo motori, anche una qualificata attività editoriale segnò gli anni migliori del Motoraduno. Nell’aprile del 2019 ero appena arrivato a Belpasso, portavoce del sindaco, quando mi recapitò una lettera con la quale m comunicava che mi assegnava il Premio artefici del turismo. Un gesto di affetto e stima, come se alcuni decenni non fossero trascorsi. Un premio preventivo, lo definì, perchè avrei voluto contribuire alla crescita dell’immagine del comune pedemontano. Non c’è stato il tempo perchè a fine anno conclusi il mio incarico. Quel premio, adesso, è uno dei più preziosi. Un abbraccio affettuoso ai familiari e agli amici di Luciano Bellia, tra i più grandi cittadini di Belpasso”.

Foto di copertina di Orietta Scardino.

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