di Mario Pafumi
GIARRE – Una stima ancora provvisoria dei danni causati dall’eccezionale ondata di calore e dagli incendi di fine luglio che hanno devastato i territori di Catania e provincia con pesanti ripercussioni sulle attività economiche ha spinto Elia Torrisi, presidente dell’associazione punto IT ad organizzare un incontro, nella sede di via Alfieri 108, al quale hanno partecipato cittadini e imprenditori particolarmente arrabbiati. Nel pomeriggio di mercoledì 2 agosto, il presidente del MEC (Movimento Elettori Consumatori) Claudio Melchiorre, ha incontrato il gruppo di cittadini di Giarre per avviare le richieste di indennizzo e risarcimento per le interruzioni di acqua e luce dei giorni caldi di questa estate.
“Ai consumatori spettano indennizzi automatici dei quali è garante anche l’ARERA – ha spiegato Melchiorre – mentre vanno valutati caso per caso i danni a apparecchiature ed elettrodomestici”. Il presidente ha spiegato che anche le imprese hanno diritto a
indennizzi e risarcimenti. “Le imprese di ospitalità e di produzione, oltre che gli esercizi pubblici hanno diritto ad avere il rimborso dei danni provocati dalla prolungata mancata fornitura di acqua e luce. A Giarre la situazione è ancora più complessa, considerato che il Comune è parte direttamente interessata nell’erogazione dell’acqua e allo stesso tempo danneggiata per l’interruzione di distribuzione elettrica.
Il Comune deve prepararsi a riconoscere indennizzi e risarcimenti a famiglie e imprese e allo stesso tempo a farsi parte diligente per ottenere i danni subiti, dalle società di distribuzione dell’elettricità. Qualora non lo facesse, sarà doppiamente responsabile, anche per la mancata attivazione delle richieste di rimborso. Sarebbe auspicabile che il Comune di Giarre sottoscrivesse immediatamente un accordo con il Mec per semplificare l’intera procedura dei rimborsi e dei risarcimenti. Ovviamente, ci aspettiamo anche un incontro immediato per conoscere i piani di emergenza che impediscano il ripetersi dei gravi disagi di questi giorni, in futuro”.
Spiega Elia Torrisi: “Il primo passo del MEC è la costituzione del Comitato Elettricità ed Acqua, con sede a Catania, in via Novara 34. A seguire, le diffide al Comune di Giarre per l’acqua e alle società di distribuzione elettrica. A Giarre stiamo accogliendo decine e decine di richieste di indennizzo”.