Incendi, Croce in croce


 
 
 
 

PALERMO – “I roghi di questi giorni, con devastazioni importanti della macchia mediterranea, fanno comprendere come la prevenzione non funzioni in Sicilia. Il servizio manutenzioni della Forestale, che dipende dall’assessorato all’Agricoltura, non è stato ottimale, subendo anche quest’anno interruzioni e ritardi. L’attività di parafuoco non è stata completata ed è per questo che la responsabilità politica è dell’assessore Cracolici, che dovrebbe dimettersi. Stessa
decisione di lasciare l’incarico dovrebbe essere assunta dall’assessore al Territorio ed all’Ambiente, Maurizio Croce, dal quale dipende il servizio antincendio della Forestale. Anche quest’anno, per la mancanza di programmazione e di scelte oculate, i mezzi antincendio sono fermi e talvolta senza carburante. Di chi è la colpa se non dell’assessore Croce? Credo fermamente che le dimissioni, dopo gli incendi di questi giorni, siano un atto coerente da compiere”. Lo afferma Marco Forzese, capogruppo dei Centristi per la Sicilia all’Assemblea regionale siciliana.

E per il forzista Vincenzo Figuccia: “Anche sul servizio di elicotteri per lo spegnimento degli incendi il governo Crocetta ha agito male sottoscrivendo una convenzione capestro con il Corpo Forestale dello Stato spendendo 2,4 milioni di euro per soli 4 mezzi aerei, a fronte dei 9 elicotteri in precedenza utilizzati con tempi di intervento sui roghi di solo 8
minuti. E’ del tutto evidente che sui danni dei roghi di queste settimane ci sia una responsabilità precisa attribuibile al malgoverno di Crocetta. Non sono stati prodotti risparmi con la convenzione con il Cfs, anzi si è peggiorato il servizio.  Sulla difficile opera di spegnimento degli incendi va invece elogiato il Corpo Forestale della Regione, i Vigili del Fuoco e gli operatori antincendio. Questi ultimi, in particolare, hanno fatto il possibile per proteggere il nostro patrimonio boschivo malgrado l’insufficienza dei mezzi a disposizione, considerato che tanti di questi mezzi sono fermi perché
obsoleti, ma anche i mezzi più nuovi che hanno un’immatricolazione media decennale sono fermi per guasti vari o per revisione non effettuata. Molti distretti sono tutt’oggi senza mezzi, tutto ciò perché le gare di appalto per l’affidamento della manutenzione degli stessi è stata bandita in ritardo a causa del bilancio regionale approvato a fine aprile. Ovviamente i mezzi aerei senza personale a terra possono fare ben poco. Servono interventi urgenti da parte del
Governo regionale per garantire una buona funzionalità e serve una giusta programmazione della campagna antincendio considerando che il cambiamento climatico ha stravolto le stagioni allungando il periodo estivo”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana.

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