Inchiesta "12 apostoli", le donne contestano le accuse

CATANIA – Una storia agghiacciante l’inchiesta “12 apostoli” della Procura di Catania su abusi sessuali su minorenni che da giorni ha lasciato interdetti i cittadini. Fabiola Raciti, Rosaria Giuffrida e Katia Concetta Scarpignato, le donne – agli arresti domiciliari per associazione per delinquere e violenza sessuale aggravata – che  avrebbero convinto le minorenni ad avere rapporti sessuali con Capuana, perché considerati atti “purificatori”, hanno contestato le accuse nei loro confronti, definendole false, e hanno dato la loro versione su intercettazioni agli atti del fascicolo al Gip di Catania.
I loro legali hanno annunciato ricorso al Tribunale del riesame per chiedere l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare. Le indagini del compartimento Sicilia orientale della polizia postale sono coordinate dalla Procura distrettuale di Catania.

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