La 1^ Giornata nazionale locali storici d'Italia a Giarre ricorda un'impresa di dolcezza

La 1^ Giornata nazionale locali storici d'Italia a Giarre ricorda un'impresa di dolcezza

GIARRE –  A Giarre l’unico locale storico nella Sicilia orientale a partecipare alla Festa Nazionale della 1^ Giornata nazionale dei Locali storici d’Italia, svoltasi sabato scorso, è stata la Fabbrica Finocchiaro, al 201 di corso Italia.
L’unico locale storico d’Italia tra Messina e Ragusa la storica dolceria-cioccolateria, sala da the è stata restaurata nel 2004 a Giarre da Gaetano Finocchiaro, che è anche consigliere  del direttivo nazionale. Si tratta della 3^ generazione  della Famiglia Finocchiaro, a gestire la Fabbrica, nata con il nonno Santo, fondatore della  prima Fabbrica di Caramelle in Sicilia dopo 3 anni di “Studi di glucosità americana” in Argentina e fondata nel 1914 dal figlio Giovanni sin dall’età di 9 anni. A raccontare personalmente la Storia dei Finocchiaro e della Fabbrica oggi è stato Gaetano, intervistato da tutte le reti ti nazionali. Durante la giornata sono stati offerti gratuitamente degustazioni di confetti-cannellina , dragées e caramelle a tutti gli ospiti che dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19,30 con eccesso limitato a gruppi massimo di 30 persone secondo le norme anti-Covid sono stati intrattenuti con passio e da Gaetano, che ha presentato con estremo piacere la sua “Fabbrica Finocchiaro”.
Sin dal 1914 , data di nascita, da un’idea lungimirante  da Santo Finocchiaro, l’azienda si è subito imposta per la produzione di caramelle e confetti pregiati, divenendo in poco tempo punto di riferimento della tradizione dolciaria siciliana, la prima azienda di produzione di caramelle e di confetti.
Nel 1965 Giovanni Finocchiaro, papà di Gaetano, trasferisce la fabbrica  e crea un Nuovo Stabilimento, la Dolcificio Finocchiaro  e trasforma il locale in uno spazio per la vendita dei prodotti dolciari dell’azienda di famiglia, abbinando anche le bomboniere  ed altre golosità. Nel 2004 dopo 2 anni di restauro Gaetano Finocchiaro, terza generazione di una dinastia votata al successo, restituisce nuova vita all’edificio, convertendolo in una raffinata cioccolateria e sala da thè liberty con ampi spazi per mostre, presentazioni di libri, feste, ecc.

Una sfida vinta la sua. Spiega: “Ho desiderato con il cuore ricambiare i sacrifici di mio padre e ringraziarlo del ‘il piatto di pasta’ che avevo giornalmente a tavola trasformando con investimenti solo personali Finocchiaro, in una location unica e irrepricabile, qui a Giarre dove nella Terra mio nonno costruì la prima Fabbrica di Caramelle in Sicilia”.
In breve tempo e precisamente il 18 maggio 2005 il locale-museo viene riconosciuto Locale Storico d’Italia ed inserito nelle prestigiose guide dei “Locali Storici d’Italia”, l’unico locale nell’area della Sicilia  Orientale da  Messina a Ragusa, suggerita del “Gambero Rosso”, divenendo tra le caffetterie e cioccolaterie più rinomate della penisola.
“Ritengo  l’unica cioccolateria d’Italia – aggiunge Gaetano – con 44 gusti di tazza di cioccolata e di vari te e dolcezze al cucchiaio,  servite ai tavoli  con  biscotti al  burro di altissima  ricetta“.
Nel corso della giornata c’è stato spazio anche per la musica con un pianista e degli. attori che hanno accompagnato l’evento, il re  indiscusso della 1°giornata “Locali Storici d’Italia” è stato il cioccolato in tutte le sue deliziose forme e fragranze.
Fiore “”’occhiello di una manifestazione da incorniciare è stata la presentazione dell’”Orchestra delle gusto”, ovvero di una selezionata gamma di prodotti maggiormente siciliani di nicchia, che spaziano dalle creme ai liquori, dai dragées ai panettoni, frutto di una collaborazione con aziende artigianali dell’isola.
Prodotti dolciari di qualità, risultato di una meticolosa ricerca tra tradizione ed innovazione, come “Vulcanic” e “Turi Pala” o la gamma di cioccolatini “Le Dolci Note di Vincenzo Bellini”. Più di cento anni e non sentirli, per un’azienda che ha già nuovi ambiziosi traguardi da raggiungere, oggi un Fabbrica di idee e di emozioni che “creano dipendenza” solo positiva e costruttiva, non solo dolciaria.

Mario Pafumi

Send a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *