La Cattedrale riapre le porte e accoglie le famiglie senzatetto


CATANIA – Nei giorni scorsi alcune famiglie di Librino, senza tetto e prive di una occupazione stabile, avevano dormito nei sacchi a pelo davanti ai cancelli della Cattedrale. “Chiediamo una casa e un lavoro e se non otterremo qualcosa passeremo qui anche il Natale”.
A quest’appello hanno risposto l’Arcivescovo Salvatore Gristina ed il parroco Barbaro Scionti che hanno deciso di riaprire le porte della Basilica: “Siamo consapevoli che questa non è la soluzione ai problemi e al disagio, e si auspica che da questo gesto di accoglienza in cui sono coinvolte tante realtà ecclesiali e civili, possano scaturire ulteriori e riusciti tentativi di soluzione. La Chiesa di Catania continua nel suo impegno al di là di ogni voce poco attendibile”, si legge nella nota della Basilica che rettifica una prima nota con la quale invece chiamava in causa “un’altra Istituzione” che dovrebbe sentirsi interpellata in prima persona e, pertanto, responsabile.“
L’Arcivescovo, infatti, dopo aver ascoltato la Prefettura e l’Amministrazione comunale, in seguito ai falliti tentativi di mediazione per creare un tavolo d’intesa, offre gli spazi del luogo di culto alle persone esposte alle intemperie della stagione invernale.
 

 

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