La Fondazione del principe Alberto II di Monaco promuove l'ecosostenibilità

La Fondazione del principe Alberto II di Monaco promuove l'ecosostenibilità

CATANIA – Nell’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti, a Catania, si è svolta la presentazione della Fondazione Principe Alberto II di Monaco. La manifestazione patrocinata dalla Presidenza del consiglio dei ministri e dal Comune di Catania è stata moderata dalla segretaria di redazione Reporting A.n.c.i.c. (Accademia nazionale cerimoniale, immagine e comunicazione) Maria Giovanna Cunsolo. A dare il via i saluti istituzionali del presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione e del sindaco Salvo Pogliese, orgoglioso di questa nuova realtà associativa. A presiedere l’evento il presidente dell’A.n.c.i.c. Francesco Raneri che ha indotto a riflettere sull’uomo che è diventato pigro, vanitoso, presuntuoso e irrispettoso verso la natura, degradando il pianeta Terra. L’evento – come ha spigato il Presidente – ha fatto da input per l’uomo pronto a cambiare, a diventare umile, modesto e determinato per le sue piccole grandi battaglie, citando il detto: Vanitas vanitatum, omnia vanitas!

Il cultore di storia patria Giuseppe Ferreri, autore del libro “Il mistero Mazzarino”, ha evidenziato la sorprendente scoperta del Principato di Monaco che trova le sue origini nel cuore della Sicilia. Ricerca scaturita dalla presentazione del libro “bouche cousue” di Mazarine Pingeot Mitterand, figlia naturale dell’illustre statista Francese François MItterand; proprio il termine “bouche cousue” rivela il lungo filo sottile che da sempre ha legato la terra di Francia con la tradizione ancestrale della donna siciliana, da tempo immemorabile e costretta a tenere la bocca cucita.

A seguire una presentazione dettagliata della Fondazione a cura del presidente Maurizio Codurri. La Fondazione è attiva in progetti internazionali e mondiali come la protezione dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile, i cambiamenti climatici, la promozione delle energie rinnovabili e la biodiversità; in aggiunta i progetti che sviluppano la tecnologia di controllo delle risorse idriche e di gestione della desertificazione, e la sensibilizzazione contro lo spreco della plastica “ plastic free”. Insieme con la Francia, la Fondazione adotta il progetto “mister good fish” per ottimizzare il consumo di pesce in cucina. A concludere il dirigente scolastico dell’Istituto professionale alberghiero “Giovanni Falcone” di Giarre, Monica Insanguine, che ha parlato di cibo sano ed ecosostenibile insieme con la prof.ssa Teresa Casa che ha introdotto il concetto di dieta sostenibile che ridurrebbe i forti squilibri tra paesi in cui il cibo viene sprecato ed in altri in cui viene a mancare; con il consolidamento dell’economia circolare lo spreco alimentare può trasformarsi in risorsa, in modo da ottimizzarne l’uso e minimizzare i rischi. La docente ha introdotto, anche, la dieta mediterranea che sarà rivisitata per l’Expo di Dubai, come modello di dieta sostenibile per gli stili di vita contemporanea, ricordando che si è chiamati collettivamente a collaborare con attenzione e lungimiranza per vedere alcuni cambiamenti; infine l’omaggio al “Laudato si” di San Francesco d’Assisi con la riflessione all’umiltà che rende l’uomo “grande” nella sua pienezza. Dopo gli interventi di alcuni esponenti ambientalisti l’evento si è concluso con le note del Maestro Agatino Scuderi, esperto internazionale e mondiale in Chitarra, docente al Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania.

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