La “Giornata della disabilità” a Giarre

La “Giornata della disabilità” a Giarre

GIARRE – “Ieri, oggi, sempre: il disabile nella comunità educante visto come risorsa aggiuntiva”, è stato il tema di un partecipato incontro pubblico, svoltosi nella Sala “Messina” dì Giarre, organizzato dalla Fidapa Giarre-Riposto, presieduta da Anna Maria Patanè assieme alla sezione giarrese dell’Unione Italiana dei Ciechi, presieduta da Venera Contarino, in occasione della “Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità”. Dopo il saluto del vice sindaco di Giarre Claudio Raciti e  l’introduzione di Anna Maria Patané, e l’intervento generale  di Rita Puglisi, presidente Provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi, si sono avvicendati i relatori, a cominciare da Saro Grasso, presidente dell’Associazione “104 Orizzontale”, il quale si è occupato dei diritti dei disabili con riferimento specifico agli ausili e sussidi per i non vedenti e ha rivisitato le nuove tecnologie; su questo tema si è soffermato anche Ferdinando Guglielmino, consigliere provinciale dell’U.I.C, ponendo l’accento sull’autonomia del non vedente. Molto intensa la relazione di don Santo Leonardi, parroco della parrocchia “Maria SS. Immacolata” di Dagala del Re, il quale ha  parlato dell’accettazione della disabilità anche nella malattia grave. Infine Carmelo Torrisi, già dirigente scolastico e rettore della Società giarrese di storia patria e cultura, ha raccolto in sintesi la problematica ribadendo quanto indicato nel titolo dell’evento ovvero la presenza del disabile nella comunità educante visto come risorsa aggiuntiva. Un’interessante testimonianza è stata fornita dalla professoressa Mary Nocifora, responsabile dell’Associazione Onlus “La bottega dell’arte”, la quale ha illustrato come la sua cooperativa valorizza le potenzialità della disabilità. Michela Cimino ha allietato l’incontro con le sue esibizioni canore all’inizio e alla fine della manifestazione. Un pubblico numeroso e motivato, non solo di socie della FIDAPA e dell’U.I.C,  ha partecipato all’evento che nei momenti conclusivi ha vissuto forti emozioni per la testimonianza di un giovane non vedente e di suo padre.

Mario Pafumi

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