La Giunta Crocetta "fuori servizio" e il panorama mozzafiato


 
 
|Daniele Lo Porto|

CATANIA -L’indicazione “fuori servizio” è lì da “appena” tre mesi, ma rispecchia perfettamente il giudizio di milioni di siciliani sull’operato della Giunta regionale presieduta da Rosario Crocetta e da ben più di tre mesi, purtroppo.  “Fuori servizio” sono gli ascensori del Palazzo dell‘Esa, di proprietà della Regione Siciliana, che vi ospita alcuni uffici della Presidenza e dell’assessorato al Turismo e della Polizia Postale di Catania, tra le più efficienti in tutta Italia. L’edificio è frequentato da centinaia di persone al giorno, oltre che dai dipendenti pubblici anche da utenti e da  cittadini  che devono presentare una denuncia. In questo caso, se si tratta di persone anziane o con difficoltà a salire cinque piani a piedi, sono gli ispettori della Polposta a scendere a piano terra. Questa stato di disagio, ci dicono, durerà almeno per i prossimi mesi, probabilmente fino alla fine di questa legislatura. ma perché – si chiederanno i nostri lettori – gli ascensori sono fuori servizio? Per un motivo molto semplice: sembra che la Regione non abbia poche migliaia di euro  euro in bilancio per pagare la manutenzione. E non c’è nulla da scandalizzarsi. Anni fa l’anfiteatro di piazza Stesicoro rimase  chiuso ai turisti per diversi mesi perché una delle colonne di cemento poste all’ingresso mostrava i segni di una crepa. Per motivi di sicurezza fu vietato l’ingresso al monumento. L’intervento di restauro era stato quantificato in circa 1.500 euro, nei fatti una “cantarella” di cemento e un paio d’ore di lavoro. Ma La Soprintendenza non aveva la disponibilità. Il problema fi risolto da un artigiano volontario e benefattore, un mecenate in piccolo.

Una nota positiva: chi finisce la scalata di cinque piani a piedi può ammirare questo panorama…mozzafiato.

0 Comments

  1. “Panorama mozzafiato…”?
    Ma quale fiato sarebbe rimasto, da mozzare, dopo cinque piani di salita? Io nemmeno quello per chiamare il 118, avrei.
    E comunque se a qualche scalatore dalla spirometria favolosa di fiato ne fosse rimasto un po’, sono sicuro che lo userebbe per mandare un bellissimo ( ) ai responsabili.
    Ognuno metta nella parentesi il messaggio che gli sembra più adeguato alla circostanza.
    Come direbbe il Beppone nazionale,
    “decida il web”.
    Carlo Barbieri

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