La gran fondo più dura d'Europa di ciclismo si tinge di Etna


 
 

GIARRE –  “Nel momento in cui pensi di non farcela una forza contrasta il tuo dolore e ti alzi sui pedali nulla può fermarti è la tua testa che comanda”. E’ il motto della campionessa di ciclismo Lucia Asero, reduce dalla più temuta gran fondo ciclistica d’Europa ovvero l’Ötzailer RadMarathon, svoltasi nei giorni scorsi. Si tratta della competizione più dura e impegnativa delle Alpi, giunta quest’anno alla sua 37 edizione. Un unico percorso di 238 km con 5.500 m di dislivello che parte da Sölden nella valle tirolese dell’ Ötzal che attraversa le salite del Kühtai (2020 m), del Brennero (1.377 m), del Giovo (2.090 m) e del Rombo (2.509 m) per poi ritornare a Sölden. “La mia è stata la terza partecipazione che mi ritrovo a fare – racconta al suo rientro in Sicilia la campionessa giarrese – e quest’anno dopo una lunga preparazione sulle salite di casa mia ovvero l’Etna sono riuscita a migliorare il mio tempo limando di 20′ il tempo impiegato l’anno precedente chiudendo con 9:47.53,9 con un 47 posto assoluto tra le donne. Sono soddisfatta e felice del risultato ottenuto e ringrazio chi mi ha sostenuto in tutti questi mesi in particolare il mio coach Alessandro Proni, e a seguire Fabrizio Proni, Antonio Napolitano, Antonio Di Stefano e tutta la mia squadra la Proni Cycling”.

Send a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *