La Polizia postale indaga sulle foto della consigliera desnuda

|Katya Maugeri|

CASTEL DI JUDICA – “È un attacco politico!” così la consigliera Lorena Mileti definisce la squallida vicenda che la vede protagonista, prima con il furto del pc e successivamente con la violazione del suo profilo Facebook e infine la pubblicazione di una foto privata con manifesti nelle strade nel paese.
L’abbiamo sentita non appena uscita dalla Polizia Postale di Catania dove ha fornito ulteriori informazioni utili alle indagini. “Inizialmente non potevo immaginare potesse entrarci la politica, attribuivo questo gesto a un folle, magari per divertirsi un po’ e invece alla luce delle ultime vicende, ovvero l’affissione di manifesti con riferimenti alla mia attività politica con commenti poco opportuni ho compreso subito” dichiara la consigliera alla redazione di Sicilia Network.
“C’è stato sgomento nell’immediatezza – continua la Mileti – in un paese di pochissime anime ho temuto chiaramente il loro parere, la loro reazione, e invece sin da subito ho avuto il loro sostegno, la loro presenza si è trasformata in forza. Il giorno dopo sono andata in consiglio comunale per spiegare l’accaduto continuando imperterrita le mie battaglie”. Il suo tono è deciso, forte, non teme un attacco così squallido e davvero inopportuno in un momento – come lei stessa ci conferma – in cui è impegnata in varie segnalazioni, in progetti proposti all’amministrazione. Un modo volgare per screditare una persona che probabilmente – fuori dal coro – porta avanti le proprie idee. “Voleva certamente degradare la mia credibilità, una donna la danneggi insinuando che sia una poco di buono, usando il suo corpo” continua “l’incapacità di affrontarmi faccia a faccia, affrontando i temi concreti, sui reali contenuti li ha autorizzati a infliggere – secondo loro – questo colpo basso”.
Ma la sua è una risposta chiara e diretta: “Non ho nulla di cui vergognarmi sono orgogliosa di essere donna, del mio corpo e orgogliosa di quello che faccio! Questi gesti vili non riusciranno a scalfire la mia vita politica, chiedo che venga fatta giustizia, e non per me ma per la mia famiglia che non merita un’offesa del genere. Non sono mai scesa a compromessi, continuerò a camminare a testa alta guardando i miei cittadini negli occhi e loro, non otterranno il mio silenzio”.

La consigliera desnuda e la volgarità della politica

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