La ragazza con la Leica: storia, fotografia e letteratura alla Fondazione Oelle


 
 
 

CATANIA – Gli studenti della Scuola di Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Catania, diretta dal prof. Carmelo Nicosia, incontrano l’autrice Helena Janeczek, finalista al Premio Campiello con il libro “La ragazza con la Leica” (Guanda). L’incontro, organizzato dalla Fondazione Oelle,  si svolgerà sabato 30 giugno  alle ore 18,00 al Four Points by Sheraton di Catania in occasione dell’unica tappa in Sicilia del tour della 56^ edizione del Premio che vedrà presenti i cinque autori finalisti. L’evento si inquadra all’interno del progetto della Scuola di Fotografia  “Parola-Visione” che già in passato ha riscosso un notevole successo di partecipazione, come durante il workshop con il 93enne fotografo americano Phil Stern nel 2013. Autrice e studenti dell’Accademia, coordinati dal prof. Ezio Costanzo, docente di Storia del Reportage, e dal prof. Carmelo Nicosia, direttore della Scuola di Fotografia, discuteranno su “Scrittura, documento e memoria” e sul rapporto tra documento e immagine nel periodo storico che ha visto protagonista Gerda Taro e altri autorevoli fotoreporter, e nell’era attuale, analizzando i processi di evoluzione tecnologica nella realizzazione e diffusione dell’immagine fotogiornalistica. Aprirà i lavori Ornella Laneri, presidente della Fondazione Oelle.
Helena Janeczek, nel suo libro «La ragazza con la Leica» racconta la storia drammatica della fotografa tedesca Gerda Taro, compagna di Roberta Capa, morta a 27 anni, il 27 luglio del 1937, travolta da un carro armato durante la guerra civile spagnola. Un storia in cui l’autrice intreccia aspetti privati della giovane fotografa al lavoro di fotoreporter svolto con passione e forte partecipazione ideologica.

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