La Sicilia brucia, emergenza anche a Catania

CATANIA – Il vento caldo non placa gli incendi e l’emergenza in Sicilia continua. Sull’autostrada Catania-Siracusa nei pressi di Priolo e Sortino, sono diverse le auto che hanno attraversato le fiamme. Fuoco e fumo sulla strada hanno costretto l’Anas a bloccare le corsie di marcia in direzione Catania. Una situazione che ha provocato disagi enormi. Anche in città e in alcune province divampano fiamme da ore:  i quartieri interessati dai roghi sono San Francesco la Rena, Cibali e la Zona Industriale, al villaggio Rainbow e al Paradiso degli Aranci, nel territorio di San Francesco La Rena la situazione sta gradualmente migliorando, sono tante le abitazioni coinvolte e minacciate dalle fiamme, alcuni focolai di sterpaglie nella zona hanno persino reso percorribile la carreggiata.

I vigili del fuoco stanno coinvolgendo più squadre, anche volontarie, di Maletto e Linguaglossa per intervenire su Catania e zone limitrofe, con diverse autobotti sul posto con supporto necessario di forze dell’ordine. Nella zona industriale le fiamme divampano nei pressi dell’azienda Latte Sole e della falegnameria Torrisi. A Librino, altro intervento in via Fossa della Creta, dove si sta provvedendo ad evacuare in via precauzionale alcune abitazioni.
“La Sicilia sta letteralmente bruciando”, ad affermarlo è il senatore di Forza Italia Vincenzo Gibiino, “In questi giorni, a causa anche del forte caldo, assistiamo a continue emergenze che vengono tamponate solo grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco che si prodigano affinché questi eventi non abbiano conseguenze più gravi. Ma è anche vero che purtroppo uomini e mezzi non bastano e che nel contempo la politica regionale è assente non intervenendo con le possibilità a propria disposizione.
Come la mancata firma della convenzione tra Regione Sicilia e Vigili del Fuoco per potenziare il servizio di spegnimento a terra. In Sicilia servono almeno 15 squadre aggiuntive quotidiane preposte al pronto intervento antincendio ma purtroppo si continua a tagliare sui comparti sicurezza a danno della incolumità dei cittadini. Ed è importante che non si attenui l’attenzione su quanto sta accadendo in Sicilia e che anche i Tg nazionali ne parlino affinché l’emergenza incendi entri nell’agenda politica del governo nazionale”.

Anche Manlio Arnone, presidente dell’Unione dei Consumatori dichiara: “La Sicilia continua a bruciare, gravi le responsabilità della politica non in grado di affrontare le emergenze con i pochi mezzi a disposizione, a questo bisogna sommare la mano criminale dei piromani che stanno mandando in fumo, in tutta l’isola, un immenso patrimonio boschivo, causando danni a colture, allevamenti, ma anche a tanti i cittadini che hanno visto andare in fumo la propria abitazione frutto di anni di sacrifici e risparmi.  “In queste ultime settimane – continua Manlio Arnone – la Sicilia è stata devastata dagli incendi con danni enormi per cittadini e aziende è nostra intenzione costituirci parte civile contro i piromani, inoltre informiamo i cittadini che eventuali disservizi a causa di mancanza di corrente elettrica, di funzionamento della telefonia o di approvvigionamento idrico che perdurino oltre 1 settimana dall’incendio di segnalarceli al numero telefonico dedicato 0918439038 o al nostro sito www.unionedeiconsumatori.it, per sollecitare gli interventi di ripristino”.

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