|Katya Maugeri |
CALTAGIRONE – “Noi insieme appassionatamente”, dopo una domenica trascorsa con amici, a scriverlo sulla propria bacheca Facebook, Patrizia Formica, 47enne, che durante la notte – nel sonno – è stata brutalmente uccisa dal proprio convivente, Salvatore Pirronello che nelle sue prime ammissioni ha dichiarato di non averla uccise per una precisa ragione, l’uomo – infatti – avrebbe detto di essere stato colto da un raptus omicida, sul corpo della donna è stato disposto un esame autoptico
Un altro atroce delitto. Quattro coltellate, e la sua confessione ai Carabinieri. La donna non si sarebbe accorta di quanto stava per accadere, al momento non si conosce ancora il movente, la Procura di Caltagirone ha aperto un’inchiesta. Una donna apparentemente serena, felice: “Buongiorno a tutti – aveva scritto a inizio giornata – fuori piove, e chi se ne frega, io ho il sole dentro, le persone che amo sono accanto a me può anche arrivare il diluvio io mi sento al sicuro. Buona domenica a tutti. Noi insieme, bellissima domenica, il pomeriggio continua in compagnia delle persone a cui voglio bene”, aveva scritto qualche ora prima del delitto.
Salvatore Pirronello, già conosciuto dalle forze dell’ordine per un precedente penale: una rapina quando aveva 17 anni. L’uomo fece parte del gruppo di quattro banditi che, il 30 dicembre 1981, assalirono, per rapinare i passeggeri l’autobus, di linea Catania-Palermo, uccidendo l’autista, Giuseppe Savarino, e l’avvocato Enzo Auteri, che era stato presidente della Provincia di Catania. Per il duplice omicidio furono condannati l’esecutore materiale e un suo complice. Pirronello e un altro 17enne furono processati soltanto per rapina dal Tribunale per i minorenni di Catania.
Questo atroce omicidio a distanza di poche ore dall’appello lanciato da Vera Squatrito, madre di Giordana Di Stefano, uccisa dall’ex fidanzato con 48 coltellate il 7 ottobre del 2015, ai nostri microfoni.