L'antico Egitto nel nuovo museo di Catania


 
 
 

ROMA Ieri mattina a Roma, nella sede del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Enzo Bianco, Sindaco di Catania, Evelina Christillin, Presidente del Museo Egizio di Torino, e Luisa Papotti, Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino, alla presenza del Ministro Dario Franceschini, hanno firmato il protocollo d’intesa per la realizzazione a Catania della mostra temporanea “Missione Egitto 1903 -1920” e dell’esposizione museale “Egizio e Catania” che ufficializza la collaborazione tra le tre istituzioni per lo sviluppo di un nuovo progetto culturale.
Soddisfatto il sindaco di Catania Enzo Bianco che dichiara: “Con il protocollo firmato oggi, prende vita un progetto importante che consente a Catania un’ulteriore e qualificata presenza museale, contribuendo anche ad aumentare l’attrattività turistica. Siamo di fronte alla nascita, per la prima volta in Italia, di un nuovo modello che consentirà alle più importanti istituzioni museali e culturali di diffondersi nel territorio così come da tempo avviene in altri Paesi europei”.
“Con la sezione del Museo Egizio – aggiunge l’assessore alla Cultura Orazio Licandro, anche lui oggi a Roma – si consolidano e diventano strutturali quelle attrattive culturali di grande importanza che in questi ultimi anni hanno reso sempre più vivace Catania facendola diventare un rilevante polo d’attrazione. Il Museo Egizio è più di un attrattore culturale ma un più ampio progetto scientifico per la conoscenza della storia della Sicilia nel Mediterraneo che coinvolgerà anche gli istituti di ricerca”.
Il Museo Egizio ha così formalizzato la sua disponibilità a sviluppare una consulenza dal punto di vista museografico per un adeguamento strutturale e allestitivo del Convento dei Crociferi, storico spazio urbano che l’amministrazione etnea intende restituire ai cittadini come sede di una nuova offerta culturale. La città di Catania si avvarrà dell’intervento del museo torinese anche per un confronto scientifico sul dialogo esistente tra la cultura materiale egizia e quella ellenistica presente in Sicilia, al fine di valorizzare il patrimonio archeologico locale e sottolineare il rapporto tra le due sponde del Mediterraneo.

 

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