Lavoratori dello spettacolo in piazza per protestare contro la nuova chiusura imposta dal DPCM

Lavoratori dello spettacolo in piazza per protestare contro la nuova chiusura imposta dal DPCM

CATANIA – Una protesta composta, silenziosa, col sottofondo di alcuni tra i brani più belli della musica sinfonica italiana.  Cinquecento studenti e 200 docenti delle scuole di danza di tutta la regione si sono dati appuntamento, con il coordinamento di Giusi Vittorino, ieri sera in piazza Teatro Massimo, a Catania, davanti ad una delle più prestigiose istituzioni culturali siciliane.

Vestiti completamente di nero, le scarpette bianche al collo, hanno protestato per la chiusura delle scuole, imposto dall’ultimo DPCM. “La danza è distanza, tutti i locali sono stati messi in sicurezza ed è assicurato il distanziamento fisico” hanno ribadito i docenti. Lacrime dei giovanissimi danzatori ai quali è vietato svolgere la loro passione che per molti è anche il sogno del futuro.

Domani, alle 9,30 a Catania in piazza Università, ed alle 10 a Palermo, in piazza Verdi, saranno tutti gli operatori dello spettacolo a partecipare alla manifestazione  “l’assenza spettacolare” che si terrà in tutta Italia, con la quale chiederanno  interventi immediati e concreti per il settore del teatro, anch’esso penalizzato dalle misure imposte dall’emergenza sanitaria.

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