La storia, corposa, intensa, vibrante è sostenuta da una recitazione moderna perché moderno è il linguaggio stesso con cui è narrata, molto vicino alla nuova generazione. Ambientato nel 2017 perché il pretesto della schedina potesse essere valido (il totocalcio è andato in pensione nel 2018, ndr) il lavoro sottolinea il contrapporsi fra due modi di vivere la vita, da una parte in maniera più conservatrice e riflessiva e dall’altra in maniera più istintiva e frenetica. “Questo spettacolo- spiega l’autore e regista Eduardo Saitta- è tracciato su temi tragicomici che però si sviluppano in maniera leggera grazie alla chiave di volta rappresentata dall’ironia. I silenzi e le bizzarrie del saggio Placido infatti sono utili per riportare in equilibrio le passioni, gli amori e i dissapori che abitano in ogni famiglia sempre con la leggerezza tipica di chi nella vita ha avuto qualcosa di più difficile da affrontare”.
Calendario repliche: Giovedì 6 febbraio ore 21, Venerdì 7 febbraio ore 18 e 21, Sabato 8 febbraio ore 18 e 21, Domenica 9 febbraio ore 18.