Le iene, Fiumefreddo e gli spioni di Riscossione Sicilia


 
 
 

“Non saranno stanchi i lavoratori di Riscossione Sicilia  di assistere a guerre e a strumentalizzazioni come quella che è emersa nella puntata delle Iene di ieri sera? Il dottore Fiumefreddo ha acquisito nuova visibilità muovendo pesanti accuse nei confronti dei propri dipendenti. Oltretutto le accuse alle persone possono dare origine a querele per diffamazione se non adeguatamente supportate”. Lo ribadisce il senatore di Sinistra Italiana Francesco Campanella dopo il servizio delle Iene andato in onda ieri mercoledì 12 aprile dove l’amministratore Antonio Fiumefreddo accusa i propri dipendenti di aver fatto dei controlli fiscali alle più alte cariche dello Stato. “I lavoratori di riscossione hanno diritto a serenità e rispetto, – aggiunge Campanella – come i cittadini siciliani hanno il diritto di avere un servizio di riscossione efficiente e funzionale come in tutto il resto del Paese, con le stesse regole e le stesse possibilità, senza dover incorrere in maggiori esborsi”. “Equitalia non esiste più, i pentastellati possono stare sereni, adesso esiste un nuovo Ente economico nazionale dipendente da Agenzia delle Entrate e il Parlamento regionale dovrebbe decidere affidare a questo il servizio di riscossione rafforzando così la gestione pubblica del settore”. “Dobbiamo vigilare sul passaggio dalla gestione regionale a quella statale – conclude Campanella – per evitare che ci siano ritardi e vuoti di gestione, e soprattutto avere attenzione per i 695 lavoratori di Riscossione Sicilia, categoria esposta e a rischio in questo momento”.
Senatore Francesco Campanella, SI Sinistra Italiana

 

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