“Le origini del tormento. I delitti di Fear Lake”

“Le origini del tormento. I delitti di Fear Lake”

GIARRE – «Una donna senza un passato, lontana da ogni forma di legame affettivo, con una totale inadeguatezza verso la comune vita familiare, non può che essere tormentata, non può che vivere il suo tormento fino al giorno in cui ne scopre… l’origine!». Elvira, nota scrittrice e donna poco empatica, viene consigliata dal padre a cercare ispirazione per un nuovo romanzo dalle parti di Fear Lake, piccolo e misterioso paesino vicino la città di Holt. Seppur con poche speranze, la donna accetta e vi si reca. Quando sembra ambientarsi, una bambina viene rapita e una donna trovata morta. Cosa nascondono gli abitanti? Cosa era accaduto trent’anni prima? Ma soprattutto, chi è la bambina che continua a rivelarsi nei sogni e nelle visioni di Elvira?

Nhora Caggegi, con maestria, riesce ad intrigare il lettore che ama la lettura e vuol avere il piacere di assaporarla. Lo fa attraverso un linguaggio apparente semplice , ma molto efficace, capace di trasportare in un mondo in cui la narrazione prende al punto di coinvolgere il lettore nelle vicende intime della protagonista, nelle sue inquietudini, nella sua ricerca piena di pathos, in un ambiente da vero e proprio thriller, in un’atmosfera n cui il mistero e la suspence intrigano notevolmente.

Alle soglie degli anni Ottanta troviamo Elvira, la protagonista, alle prese con la più classica difficoltà che possa colpire chi si occupa della scrittura, cioè il cosiddetto “blocco dello scrittore”. In questo romanzo però il blocco serve alla Caggegi per imprimere forza al personaggio di questo romanzo, che a causa dell’impedimento è costretta a scavare nel suo intimo per scoprire il perché dei suoi oscuri tormenti, alle cause remote e rimosse dalla sua memoria.
Così su consiglio del padre si reca nel piccolo villaggio di Fear Lake, un luogo angusto e quasi sconosciuto in mezzo alla natura, per trascorrervi un periodo alla ricerca della creatività perduta. Qui Elvira comincia un percorso catartico, pieno di ricordi che via via riaffiorano, ricordi che la riportano alle vacanze estive con la famiglia.
Così, sempre circondata da un’atmosfera di mistero, Elvira diventa amica di Marty, la barista dell’unico locale del villaggio, mentre gli altri abitanti, che pure la conoscono sin da bambina, si comportano invece in modo ambiguo e schivo, come se debbano a tutti i scosti nascondere oscuri segreti legati a fatti terribili, irraccontabili.

Nhora Caggegi dimostra notevole abilità narrativa e uno stile accattivante che davvero cattura, invitando in modo naturale il lettore ad entrare nella storia e a volere andare sino in fondo vivendo le vicende della protagonista, immergendosi nei suoi dubbi, nelle sue paure, nei suoi smarrimenti.

È tutto questo grazie ad una scrittura fluida, scorrevole, che gestisce molto bene i dialoghi, inserendo sapientemente i colpi di scena al momento giusto, che sorprendentemente riesce a fare sino alla fine.
Le Origini del Tormento si può tranquillamente ascrivere tra i thriller psicologici di ottima fattura. Cosa ormai rara al giorno d’oggi, dove in moltissimi si cimentano, ma in pochissimi riescono. Il libro è consigliato a chi cerca emozioni e a chi si voglia accostare al genere, per gustarne i lati migliori.

Nhora Caggegi nasce a Catania nel 1982 e risiede a Santa Venerina. Sin dai primi anni dell’adolescenza si cimenta nella narrativa e nella poesia, dando alle stampe un volume di pagine di diario, racconti e poesie, Sola tra sogno e realtà (2001), preceduto da alcune pubblicazioni su diversi periodici locali. Nel 2007 pubblica la raccolta di racconti Coacervo di passioni e nel 2011 Ora sono un uomo… Il silenzio del salice piangente. Laureata in Scienze della Comunicazione presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, oggi continua a collaborare con alcune testate giornalistiche, senza mai abbandonare la sua passione per la scrittura.

Mario Pafumi

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