Lega pro: Catania nel tunnel, il Foggia allunga


Quarta sconfitta consecutiva per il Catania, valanga di gol per il Messina, pareggio interno per il Siracusa ed esterno per l’Akragas. Nessuna siciliana conquista i tre punti.

Casertana-Cosenza 1-1 Finisce in parità lo scontro diretto tra Casertana e Cosenza, sciupando così la possibilità di allungare sulla zona playoff. Nei primi minuti i padroni di casa giocano primeggiando e al 34’ sbloccano lo scontro grazie ad un super gol di De Marco che realizza così la sua prima rete stagionale, ma c’è spazio anche alla replica del Cosenza con Ciotola che però è sfortunato e trova sulla sua strada l’incrocio dei pali. Nella ripresa il Cosenza inserisce Letizia e Mendicino e il cambio di De Angelis si rivela azzeccato e così sull’asse Letizia-Corsi-Mendicino i lupi acciuffano il definitivo pari dopo una partita giocata in chiaroscuro.

Catania-Foggia 0-1 Per la prima volta il Foggia sbanca il Massimino condannando il Catania alla quarta sconfitta consecutiva e all’ennesima contestazione del pubblico stanco di un’altra  prova incolore degli etnei. È volenteroso il Catania nel primo tempo nonostante l’assenza ingiustificata di Pozzebon dall’undici iniziale, con gli attaccanti che quasi mai impensieriscono la difesa nonostante i buoni spunti di Mazzarani in versione playmaker. A due minuti dall’inizio della ripresa è il Foggia a portarsi in vantaggio grazie ad una deviazione di Drausio che involontariamente batte Pisseri e conferma così il periodo nero della società di via Magenta che sta pensando nelle ultime ore ad un clamoroso ritorno di Pino Rigoli. A nulla servono gli ingressi di Tavares e Pozzebon e le incursioni di un ispirato Russotto per evitare l’ennesimo tracollo rossoazzurro che condanna gli uomini di Pulvirenti (nella foto) a giocarsi il tutto per tutto a Catanzaro in una gara che come dichiarato da Pozzebon sarà da dentro o fuori per il discorso playoff. Il Foggia dal canto suo respira sempre di più l’aria di Serie B dopo l’ennesima prestazione maiuscola che la conferma come corazzata del girone.

Lecce-Fondi 2-0 Bastano otto minuti ai salentini per chiudere la pratica Fondi e per poter sperare ancora nel primato, mentre gli ospiti si ritrovano così insidiati nella corsa ai playoff da Paganese e Catania. Apre le danze già al 5’ il Lecce che prima la sblocca con l’ex Melfi Maimone, abilissimo a sfruttare il suggerimento di Giosa, e poi la chiude con Torromino che si procura un rigore e batte Baiocco siglando il suo 9º gol stagionale.

Melfi-Akragas 0-0 Pareggio a reti bianche nella sfida salvezza tra Melfi ed Akragas con i lucani che provano più volte a sbloccarla dovendo fare i conti con un Akragas ben organizzato che con questo pareggio si allontana sempre di più dalla zona playout mentre il Melfi restano pericolosamente al penultimo posto.

Siracusa-Reggina 1-1 Al De Simone necessitano di punti Siracusa e Reggina malgrado i diversi obiettivi stagionali. Gli aretusei si presentano all’appuntamento casalingo dopo l’incredibile striscia di cinque vittorie consecutive per confermarsi come una delle realtà più belle del girone mentre gli amaranto, dopo il deludente pareggio contro la cenerentola Vibonese ,devono guadagnare terreno nella corsa alla salvezza. Partono subito bene gli ospiti che dopo alcune buone occasioni finalizzano al 39’ grazie ad un ispiratissimo Bianchimano che apparecchia un assist al bacio che Cane è bravo a spingere in porta. Il Siracusa subisce il colpo e al 43’ risponde con Longoni che sigla il gol del definitivo pari. Dopo una partita che ha visto entrambe le squadre giocare a viso aperto si torna a casa con un punto per parte ed una squalifica in più per il Siracusa che nella sfida di Agrigento dovrà fare a meno di Turati espulso al 94’.

Vibonese-Fidelis Andria 1-0 Si conferma in un buon momento la Vibonese ultima della classe che batte l’Andria reduce da tre sconfitte di fila nel finale grazie ad una magia di Luigi Viola che all’87’ fa esplodere di gioia il Razza nonostante le espulsioni di Silvestri e Moi e condanna l’Andria che adesso deve guardarsi da Paganese e Catania per i playoff.

Juve Stabia-Catanzaro 2-2 Pareggio pirotecnico a Castellammare dove le vespe sono chiamate a tenere il passo per la corsa ai playoff mentre il Catanzaro a raccogliere punti salvezza dopo il deludente scontro diretto contro il Monopoli. La Juve Stabia la sblocca già dopo 60 secondi grazie all’ex Latina Paponi che infila De Lucia realizzando il suo 3º gol in campionato dopo una buona sgroppata sulla fascia di Lisi. Il Catanzaro dopo la doccia fredda reagisce all’ 8’ con una bella giocata di Sarao che servito splendidamente da Mancosu trova il pari. Gli uomini di Errea sono incontenibili e al 42’ su un calcio d’angolo di Giovinco trovano la zuccata vincente di Prestia che permette loro di andare in vantaggio all’extra time. Nella ripresa nonostante la superiore qualità di gioco mostrata il Catanzaro subisce il pari dopo un rigore di Kanoute al 93’ che permette alle vespe di mantenere saldo il quarto posto nonostante l’espulsione di Liviero nel finale. Punto positivo per il Catanzaro che spera di riacciuffare la salvezza che dista solo due punti in una corsa che durerà fino alla fine.

Matera-Messina 5-1 Calcio champagne del Matera che dopo sei sconfitte di fila si sbarazza del Messina reduce da tre vittorie con una manita da stropicciarsi gli occhi. All’8’ è subito vantaggio Matera grazie alla zuccata di Mattera, il Messina è irriconoscibile e al 29’ dopo un buon palleggio Lanini raddoppia permettendo ai padroni di casa di concludere sul 2-0 i primi 45’ nonostante un gol annullato ad Anastasi. Nella ripresa la musica non cambia e dopo l’ennesima ripartenza del Matera Salandra fa tris al 48’, nonostante il gol della bandiera di Da Silva al 58’ il Messina è tramortito e il Matera la chiude prima con Casoli al 58’ sugli sviluppi di un calcio piazzato e poi con Sartori all’82’ dopo un errore difensivo ospite dando vita ad una vittoria tennistica che vale l’allungo sul terzo posto.

Monopoli-Virtus Francavilla 1-1 Non riesce a vincere il Francavilla dopo la sconfitta interna con il Melfi in una partita che si sblocca solo al 53’ dopo una buna giocata di Montini alla quale replica Albertini al 65’ con l’influente espulsione di Pinto al 90’ che lascia in dieci gli ospiti fermi dopo questo incontro a sole tre lunghezze di vantaggio sul Catanzaro.

Damiano Tucci

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