Lega pro: Foggia ad un passo dalla B, Catania ancora sconfitto ma in corsa


 
 
 
 

Questa la sintesi della 32esima giornata del girone meridionale di Lega pro.

Reggina- Melfi 2-1 Al Granillo si impone la Reggina che trascina il Melfi all’ultimo posto e torna a sperare nella salvezza. Si decide tutto nel primo tempo prima con Botta che all’ 11’ si inventa una trattoria imparabile poi con capitan Coralli che insacca il penalty e la chiude a favore degli amaranto nonostante il gol di Foggia al 56’.  Sorride dunque Zeman che deve però far i conti con un attacco che fatica a finalizzare le azioni difetto da considerare in vista del rush finale.

Fidelis Andria-Messina 0-1 Quarta sconfitta consecutiva per i padroni di casa che escono tra i fischi nonostante le buone occasioni create da Onescu e Volpicelli su tutti. Sorride invece il Messina che grazie al gol di Milinkovic su suggerimento di Foresta espugna il Degli Ulivi già al 45’ e ipoteca una salvezza che grazie all’ottimo girone di ritorno non sembrava più in discussione.

 Akragas-Siracusa 1-0 Vince a sorpresa l’Akragas che, all’ Esseneto, si impone per 1-0 sulla corazzata Siracusa in una gara ricca di emozioni. Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato con entrambe le squadre a viso aperto gli agrigentini la sbloccano con una bella invenzione di Thiago che con un lancio chirurgico favorisce l’inserimento di Cocuzza al quale basta un dolcissimo pallonetto per battere il portiere aretuseo e siglare il suo 4º centro stagionale. Gli uomini di Di Napoli sfiorano più volte il raddoppio con Palmiero, Coppola e Klaric ma l’uomo in più dell’Akragas è Pasquale Pane che si traveste da Superman e a pochi minuti dalla fine certifica la vittoria dei padroni di casa che con questi tre punti si allontanano sempre di più dalle zone calde della classifica.

Catanzaro-Catania 2-1 Doveva essere la gara della rinascita per gli uomini di Giovanni Pulvirenti (nella foto) che escono con le ossa rotte anche dal Ceravolo regalando l’ennesima prestazione horror in fase difensiva e sciupona in fase offensiva. Al 6’ è già notte fonda per gli etnei che lasciano Sarao liberissimo di battere a rete sugli sviluppi di un corner, l’unico squillo dei rossazzurri nel primo tempo è di Pozzebon che manda sul palo una buona occasione propiziata da Russotto. Gol sbagliato gol subito dunque con il Catanzaro che al 22’ approfitta dell’ennesima disattenzione di Gil e Biagianti e raddoppia grazie al 9º gol stagionale di Giovinco servito ottimamente da Sarao. Nonostante il pesante passivo il Catania prova a reagire e al 31’ la riapre grazie ad una bella intuizione di Biagianti che manda in porta Mazzarani il quale non sbaglia e batte De Lucia. Nella ripresa gli etnei tentano il forcing finale ma al 69’ Di Grazia è sfortunatissimo e stampa sulla traversa l’occasione del 2-2 decretando così la quinta sconfitta consecutiva dei rossazzurri che non riescono a dare una svolta ad una stagione che li vede clamorosamente ancora a -2 dai playoff nonostante una squadra allo sbando e una tifoseria sfiduciata come mai prima d’ora. Tre punti fondamentali per il Catanzaro che si porta a -1 dal Monopoli e intravede una salvezza mai così vicina.

Fondi-Matera 1-1 Pareggio prezioso contro il Matera per il Fondi che interrompe la serie negativa portandosi a +2 su Catania e Paganese al termine di una gara ricca di emozioni. È la banda di Auteri ad avere la prima occasione per spaccare la partita ma Lanini si divora un gol già fatto dopo una bella iniziativa dell’ispiratissimo Negro, il Fondi però non ci sta e al 26’ passa in vantaggio con Gambino abile a colpire di testa su un preciso cross di Squillace e a siglare così la sua seconda marcatura stagionale. Dopo un primo tempo ricco di occasioni il Matera riesce finalmente a riacciuffare il definitivo pareggio grazie a capitan De Rose servito ottimamente da Negro che si dimostra l’uomo più pericoloso della formazione di mister Auteri. Finisce così dunque ,nonostante le proteste per un gol annullato a Sartore, una gara giocata a viso aperto che vede Fondi e Matera allungare sulle dirette concorrenti in vista dei playoff.

Juve Stabia-Casertana 2-2 Derby ricco di gol e polemiche quello giocatasi a Castellammare tra le vespe e la Casertana con i padroni di casa che restano fermi al 4º posto con l’aggravante di non aver ancora vinto in casa nel 2017. Partita scoppiettante sin dai primi minuti con le vespe di mister Carboni che trovano il vantaggio al 7’ grazie a Ripa che è furbo e fortunato ad insaccare alle spalle di Ginestra mandando giù lo stadio, gli animi però si accendono e un colpo ricevuto da Mastalli scatena una rissa tra Rajcic e Capodaglio con la conseguente espulsione per entrambi che lasciano in 10 le rispettive squadre e se ne vanno sotto la doccia. Ancora scintille al 19’ quando l’ex di turno Ciotola pareggia su rigore assegnato per un fallo di Morero su Orlando che al 41’ servito da Carriero raddoppia trovando una deviazione sulla sua conclusione che si insacca così alle spalle di Russo. Nonostante le proteste per un presunto rigore su Marotta poi ammonito per simulazione la Juve Stabia trova lucidità nella ripresa e al 51’ torna in partita grazie al 12º gol stagionale di Ripa che determina il definitivo 2-2. Finisce dunque così la sfida del Menti, nonostante le buone occasioni i gialloblù non riescono a trovare la vittoria interna e rimangono a -2 dal Matera mentre gli ospiti sono a -3 dal Siracusa aspettando la decisiva sfida al De Simone della prossima giornata.

Vibonese-Monopoli 2-2 Pareggio che condanna definitivamente in D la Vibonese nonostante la serie positiva e tiene vive le speranze del Monopoli che si porta a +1 sui playout. È proprio la cenerentola del campionato a passare in vantaggio al 13’ con Saraniti che trasforma un rigore a seguito di un contrasto tra Yabre e Ferrara e fa esultare il pubblico del Razza. Occorre aspettare la ripresa per la risposta del Monopoli che perviene al 69’ sull’asse Nadarevic-Gatto con quest’ultimo autore del pareggio, la Vibonese reagisce otto minuti dopo con Saraniti che s’inventa uno splendido assist per Viola il quale non può far altro che battere Furlan. A spegnere la luce dei padroni di casa ci pensa un’ inguardabile papera di Russo che consente a Mavretic di pareggiare al 94’ e di mandare all’inferno la Vibonese.

Virtus Francavilla-Taranto 2-2 Partita spettacolare tra Francavilla e Taranto con gli ospiti che rimangono a tre punti dalla salvezza mentre i padroni di casa allungano sul Siracusa nonostante una vittoria che manca già da cinque partite. All’ 11’ passa in vantaggio il Taranto grazie ad una bel tiro all’incrocio di Emmauso e la partita assume un ritmo frenetico con entrambe le squadre che sfiorano il gol grazie a Viola e Pastore ma Albertazzi prima e il palo poi negano le marcature e il primo tempo si conclude con il vantaggio degli ospiti. A pochi minuti dall’inizio della ripresa, il Francavilla inserisce Triaco che a pochi minuti dal suo ingresso la riapre al 66’ , due minuti più tardi Emmauso lascia in 10 gli ospiti che però reagiscono e al 71’ ritrovano il vantaggio grazie al 4º gol stagionale di Magnaghi servito da Potenza. All’ 88’ però ci pensa Idda a far esplodere di gioia i padroni di casa che possono così guardare con tranquillità la classifica in attesa della sfida di mercoledì al Massimino contro il Catania.

Cosenza-Lecce 0-0 Scialbo pareggio a Cosenza per il Lecce che nonostante le buone occasioni non va oltre lo 0-0 ed è costretto così a dire addio al sogno scudetto, il Cosenza dal canto suo porta a casa un buon punto in una lotta per i playoff che vedrà i lupi ancora protagonisti.

 Foggia-Paganese 3-1 È un rullo compressore il Foggia che allo Zaccheria abbatte la Paganese 3-1 e vola a +6 dal Lecce. I dauni la sbloccano già al 3’ minuto grazie al solito Mazzeo che batte l’ex Catania Liverani e fa esplodere il pubblico rossonero, malgrado la prematura uscita di Agazzi per infortunio quella di Stroppa è una macchina perfetta che nella ripresa mette il turbo prima al 51’ con la doppietta del cobra Mazzeo che insacca il suo 15º gol stagionale poi con Deli che la chiude rendendo di fatto inutile il gol di Cicerelli nel finale e mandando così il Foggia ad un passo dalla B.

Damiano Tucci

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