L'equilibrio dei poteri

CATANIA – “Un progetto condiviso per definire rapporti tra Stato centrale e poteri locali lasciati irrisolti dall’esito del referendum costituzionale”. Lo ha chiesto il sindaco di Catania Enzo Bianco parlando, come presidente del Consiglio  nazionale dell’Anci, davanti alla Commissione parlamentare per le questioni regionali, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle forme di raccordo tra Stato e autonomie territoriali.
“Ci sono questioni che vanno affrontate – ha detto Bianco -, tenendo presenti tre filoni di intervento sui quali cercare la massima condivisione tra Parlamento, Regioni ed enti locali: una giusta valutazione degli interessi locali nella formulazione delle leggi,  l’esigenza di semplificare e chiarire i compiti degli enti locali e la natura dei loro rapporti con lo Stato centrale e la drastica riduzione dei contenziosi tra potere centrale e periferico, ancora di numero troppo elevato. Inoltre serve una maggiore efficienza nel funzionamento della macchina amministrativa, perseguendo sempre le esigenze di economicità”.
Il sindaco di Catania ha auspicato “un intervento” sul sistema delle sedi di concertazione per “rafforzare la rappresentazione degli interessi territoriali da inserire nelle leggi, in particolar modo per quel che riguarda la conferenza Stato-Città, valutando se la soluzione migliore possa essere la modifica dei regolamenti parlamentari o una vera e propria legge ad hoc”.
“Da parte dell’Anci – ha concluso Bianco –  c’è la massima disponibilità per giungere a un progetto unitario, che ridisegni i rapporti tra poteri locali e centrali e sul quale, a breve, stileremo un  dettagliato documento con le nostre proposte”.

Send a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *