Libri, la lettura, il corpo, la voce

GIARRE – Riconoscere nella lettura ad alta voce una risorsa preziosa per i processi cognitivi cerebrali del lettore ed in particolare per l’empatia tra lettore e ascoltatore. E’ stata questa una delle osservazioni attorno alle quali è ruotato l’incontro culturale organizzato dalla “Società giarrese di Storia Patria e Cultura”, presieduta dal docente Nicolò Mineo. Le dissertazioni sciorinate, sono state però estrapolate dai contenuti del volume del docente Paolo Sessa dal titolo “La lettura, il corpo, la voce: fondamenti linguistici e neurali della lettura ad alta voce”. Il docente Sebastiano Russo ha evidenziato come il luogo deputato alla pratica della lettura sia la scuola e che la lettura e l’interpretazione del testo siano determinate dalla sensibilità del lettore. Russo ha affermato che ciò che nel testo di un libro sembra non esserci, in realtà c’è. Nella scrittura vi è infatti un’oralità che è un pò nascosta aspettando colui che la faccia rivivere grazie alla lettura ad alta voce. La docente Gabriella Gullotta ha evidenziato il ruolo fondamentale del docente nella lettura di un testo letterario. Il docente Carmelo Torrisi si è soffermato sul fondamento scientifico delle trattazioni di Sessa a proposito delle implicazioni neurali che una lettura porta con sè, mentre il docente Nicolò Mineo ha affrontato il tema delle diverse modalità con le quali può essere eseguita la lettura di un testo.

Umberto Trovato

Send a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *