Libri: La storia infinita, un cult del genere fantasy

Libri: La storia infinita, un cult del genere fantasy

di Luna Canino Del Prete
blogger “Dove non puoi amare non soffermarti”

Qualche giorno fa ho letto una citazione di Graham Joyce che mi ha colpito moltissimo: “ho usato i libri come alcune persone usano l’alcool, per cancellare il rumore del mondo esterno”. Ed è questa la magia che ha compiuto questo romanzo, trasportandomi in un universo ovattato dove ho volato sulle ali del drago della fortuna insieme ad Atreiu, sono stata catturata dal fascino dell’Infante imperatrice e ho tifato per il protagonista fin dal primo dal primo istante. Questa è la storia di Bastiano Baldassare Balducci che, orfano di madre, rimane con un padre poco attento e presente.

Un giorno, in fuga dai compagni di classe che lo bullizzano, entra in una libreria dove fa la conoscenza di uno strano bibliotecario che sfoglia un libro rosso rubino, sulla copertina due serpenti che si mordono la coda e il titolo è “La storia infinita”. Quando l’uomo si allontana Bastiano ruba il volume e da lì ha inizio la storia nella storia. Non categorizzerei il romanzo di Ende come libro per ragazzi, credo che leggendolo da adulti si possono percepire delle sfumature che durante l’infanzia è più difficile cogliere. È un fantasy che parla del pericolo del nulla e della mancanza di immaginazione, ma non solo. Lo scrittore sottolinea l’importanza di realizzare la propria vera volontà desiderando, ma è difficile conoscere i nostri sogni più profondi è un percorso dentro noi stessi che non si esaurisce mai.

Ende dà particolare rilievo ai concetti di identità e accettazione di se stessi, del pericolo insito nella fantasia che può portare alla follia pur sottolineandone il valore fondamentale. È un libro assolutamente consigliato a chi vuole evadere dalla realtà aprendo i cancelli di fantasia.

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