Liceo, Fidapa e figli di sopravvissuti uniti per la lotta contro le discriminazioni nel giorno del ricordo

Liceo, Fidapa e figli di sopravvissuti uniti per la lotta contro le discriminazioni nel giorno del ricordo

di Mario Pafumi

GIARRE – In occasione del Giorno della Memoria, istituito dal Parlamento Italiano (Legge 221 del 20-07-2000), in ricordo dello sterminio e delle  persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, oggi (giovedì 27) nell’aula magna dell’IIS “Leonardo” di Giarre, si è svolta una manifestazione con reading letterari, testimonianze storiche e familiari, contributi didattici degli studenti, sul tema: “Memoria e diritti umani – una strada verso la libertà” – Genocidio ebraico e resistenza degli internati militari in Italia. 

All’evento, organizzato dall’IIS “Leonardo”, guidato dalla dirigente, Dr.ssa Tiziana D’Anna, in collaborazione con la FIDAPA di Giarre e con l’ Associazione Nazionale ex Internati (ANEI), sono intervenuti, oltre alla dirigente che ha aperto i lavori, la presidente della sezione Giarre-Riposto della Fidapa, Dr.ssa Anna Maria Patanè, la Prof.ssa Grazia Messina, l’insegnante Carmela Russo, testimone e scrittrice.  

L’evento è stato seguito in video dalle classi quarte e quinte dell’Istituto attraverso la piattaforma Zoom, in quanto a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, in aula magna in presenza hanno potuto partecipare solo alcune classi, i rappresentanti d’Istituto e della Consulta e gli studenti che hanno contribuito direttamente alla manifestazione con momenti musicali, reading, recitazione, riprese audio-video sul tema.

Tutti i protagonisti di questa ennesima giornata della memoria “per non dimenticare” hanno contribuito alla riflessione sul rischio sempre latente dell’antisemitismo  e della xenofobia. Tutti hanno contribuito a sottolineare il pericolo che fatti inauditi come quelli perpetrati dal nazismo possano ripetersi. Bisogna pertanto tenere la guardia sempre alta per troncare sul nascere ogni forma di discriminazione, soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo. 

Tenere fervido il ricordo di quell’orrore è dunque dovere di ogni cittadino e soprattutto della scuola come prima palestra di una società in progress.

Il ricordo di un terribile momento storico, come quello dell’Olocausto, serve sempre a ricordare l’orrore e a sensibilizzare contro ogni forma di discriminazione umana non solo in base alla religione, ma anche alla cultura, al colore della pelle , all’orientamento sessuale e a tutte le nuove forme di discriminazione sociale del mondo contemporaneo. 

Da rilevare il reading di brani letti dagli studenti, tratti dal testo di Edith Bruck “Il pane perduto”e la testimonianza dell’ ex alunna Rosita Coco sul bisnonno militare prigioniero. Un ulteriore contributo è stato dato dagli studenti della 5H che hanno presentato il video “Articolo Zero” con cui si sono classificati primi al Premio Nazionale Fondazione Giovanni Grillo, dedicato ai militari internati nei lager dopo l’armistizio dell’8 settembre. La manifestazione ha raggiunto il suo culmine con la coinvolgente intervista che la prof.ssa Grazia Messina ha condotto, a seguito della presentazione del quadro storico, alla sig.ra Carmela Russo autrice del libro: “Lui era mio padre” con ricordi e testimonianze sulla deportazione e l’internamento nei lager tedeschi del padre Salvatore. 

Particolarmente interessante il momento della proiezione delle sequenze dei video preparati da Maria Rita Leotta e la lettura di pagine scelte del testo. Musiche eseguite dal vivo ed immagini hanno punteggiato i momenti salienti della manifestazione. Gli studenti guidati dai docenti hanno preparato anche un allestimento negli spazi di ingresso del Leonardo, del Sabin e del Mazzei (nella foto).

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