L'obbligo flessibile, ovvero fatta la legge trovato l'inganno

 

 

Alfio Franco Vinci

“FACTA LEX INVENTA FRAUS”. Credo che il nostro sia il Paese nel quale l’antico aforisma romano non solo è’ stato tradotto letteralmente ma viene applicato puntualmente come se la “fraus” fosse essa stessa “lex”.
L’ultimo esempio, ritengo molto grave, in ordine di tempo, è’ quello delle autocerficazioni in materia di vaccinazione dei bambini e del cosiddetto “obbligo flessibile”.
La salute, individuale e collettiva, è’ troppo importante perché rispetto ad una legge,sia pur varata dal precedente governo e parlamento ,si possa trovare l’inganno, vieppiu se a suggerire come eludere la legge è il governo in carica.
Appartengo ad una generazione che ha avuto,rispetto alla precedente,la fortuna di poter contare sulle vaccinazioni di massa e ricordo ancora il sollievo dei miei genitori quando, a cavallo fra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso finalmente fu disponibile il “Sabin”, il vaccino antipolio.
Ricordo che nessuno si sentiva deturpato dal grosso arricciamento della pelle dell’omero che dimostrava l’avvenuta vaccinazione anti vaiolosa;
Ricordo che aspettavamo con apprensione l’arrivo ad inizio di anno scolastico del grande camion furgonato dove ci sottoponevano tutti ad una schermografia e all’applicazione di un cerotto reagente, per scoprire ogni possibile traccia di tubercolosi in atto o in “incubazione”.
Qualche compagno, dopo questi controlli, spariva per qualche mese e poi tornava, perfettamente guarito dopo un salutare soggiorno al sanatorio di Cuasso al monte.
Si chiamava screening di massa, ma noi ancora non lo sapevamo. Per noi era la prova tangibile dell’interesse dello Stato per i suoi cittadini. Le famiglie erano grate di queste attenzioni ai bambini e nessuno pensava che la prevenzione fosse una imposizione; anzi,era ed è una conquista sociale.
Ho guardato con interesse e forse con simpatia a questo nuovo governo; davanti a tali atteggiamenti però la simpatia evapora e l’interesse/gradimento scema ogni giorno di più.
In tempi di dilaganti fake news, o presunte tali, facili da smentire con la verità o da soffocare con moniti, larvate minacce o avvertimenti, con troll che appaiono e scompaiono come in un deposito “lost and found”di un qualunque aereo porto ,stiamo attenti a non aggiungere alla fake news le fake WAX, specie quando diventano esibizione sui social a rischio emulazione.

 

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