L'onda anomala dei manager mentre affonda il Titanic Sanità


 
 
 
 

PALERMO – “Dal governo regionale ancora provvedimenti senza senso nella Sanità pubblica. Per di più appare anche imbarazzante la decisione della giunta Crocetta di ruotare tre manager. Chissà quali interessi hanno suggerito questa incomprensibile scelta, quando invece il buon senso imponeva di non creare situazioni di discontinuità a pochi mesi dalle elezioni che danneggiano le stesse aziende sanitarie coinvolte nella rotazione. Il Titanic è affondato, ma Crocetta & C. fanno finta di nulla. Non vediamo l’ora di votare e metterci alle spalle questa incredibile stagione politica”. Lo afferma Nicola D’Agostino, segretario regionale di Sicilia Futura e deputato all’Assemblea regionale siciliana.

 “Non si comprendono le ragioni di un cambio ai vertici delle aziende sanitarie attraverso la rotazione dei manager e la nomina degli stessi a commissari straordinari. Mi pare di  individuare una manovra elettorale che deve essere evitata ad ogni costo. Il Cga sulla vicenda si è espresso chiaramente r di conseguenza aspico che il presidente della Regione Crocetta e l’assessore Gucciardi non cedano davanti a desideri elettorali. Si proceda invece indicato dal Cga”. Lo
afferma Vincenzo Vinciullo, presidente della commissione Bilancio del parlamento regionale.

Per la Segreteria regionale di Sicilia futura:  La decisione dell’Assessore Gucciardi di riconfermare i direttori generali nelle sedi in cui sino ad ora hanno operato, salvo motivazioni tecniche che ne impediscano oggettivamente la nomina, è apprezzabile, in quanto tende a realizzare il massimo risultato positivo per la pubblica amministrazione con criteri trasparenti e oggettivi che integrano gli estremi della generalità e della astrattezza.
Infatti, si tende a ridare fiducia a coloro che sono stati pienamente apprezzati dal giudizio dell’AGENAS,  in ragione del fatto che hanno raggiunto il risanamento dei bilanci e reso più efficiente il sistema
dei servizi sanitari del territorio. Ogni ulteriore discussione sul metodo appare quindi strumentale e contraria all’interesse generale della pubblica amministrazione . Bisogna dare atto a Gucciardi di avere tenuto sempre un profilo alto e comportamenti coerenti che appaiono preziosi ed inderogabili, in un momento come questo, particolarmente delicato per il lavoro che bisogna svolgere nel tempo più breve possibile e senza soluzione di continuità per l’applicazione della rete ospedaliera.

L’ultimo giro di  valzer coinvolgerebbe:  Lucio Ficarra dell’Asp di Agrigento, Giovanni Migliore del Civico di Palermo e  Gervasio Venuti dell’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello,  Antonio Candela, manager dell’Asp 6. A Catania  Giulio Santonocito, manager dell’ospedale Garibaldi, a Messina Michele Vullo, direttore generale del “Papardo”, e Michele Sirna, direttore generale dell’Asp di Messina. Contratti in  scadenza per  Maurizio Aricò, manager dell’Asp di Ragusa, e Salvatore Brugaletta, direttore generale dell’Asp di Siracusa.

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