Lucarelli e il problema Manneh


 
 
 
 
Daniele Lo Porto

CATANIA –  Superato, con non poche difficoltà, l’ostacolo Siracusa, da domani il Catania inizierà la preparazione per la gara contro la Sicula Leonzio. Dove si giocherà ancora non è stato stabilito, si aspetta l’esito della commissione tecnica che verificherà proprio nel pomeriggio di oggi i lavori effettuati in questi mesi. Se tutto dovesse essere a norma, Il Catania andrà a Lentini, una beffa per certi versi perché fino a domenica scorsa i bianconeri di Aimo Diana hanno disputato le loro partite interne al Massimino. Ma questo, poi, poco conta perché nelle prossime dieci finali-promozione i rossazzurri devono giocare sempre per vincere, indipendentemente dall’avversario e dal campo.

“Con la vittoria contro il Siracusa abbiamo ripreso a pedalare, dopo Monopoli. Sappiamo che dobbiamo dare qualcosa in più per ottenere il risultato finale che non sia il secondo posto attuale. Non potremo concederci più rimpianti da ora in poi – ha sottolinea Ramzi Aya, difensore centrale -. Contro la Sicula Leonzio giocheremo per vincere, ma non per spirito di rivalsa o cancellare la sconfitta subita all’andata, questo ormai conta poco, contano invece i tre punti”.

Sedicesima vittoria in campionato, la media di due punti a partita, 13 gare senza subire reti, decimo gol in campionato per Davis Curiale, dopo appena cinque minuti dal suo ingresso in campo: insomma, il naufragio di Monopoli sembra dimenticato. Cristiano Lucarelli ha dedicato la vittoria ai tifosi (”sono stati eccezionali”), ma da sabato pomeriggio ha un problema in più: trovare la soluzione tattica per dare a Manneh la possibilità di giocare con maggiore continuità. Il suo ingresso in campo è stato devastante per la difesa del Siracusa che fino a quel momento aveva concesso tre palle gol limpide a Francesco ripa, ma si era salvata per gli errori balistici dell’attaccante. Manneh, più di tutti, Curiale, per il tocco da tre punti, e Di Grazia sono stati determinanti. Per il ventenne gambiano, insomma, bisognerà trovare una maglia da titolare.

Il Calcio Catania ieri ha espresso cordoglio per la morte improvvisa del capitano della Fiorentina, Davide Astori, e, nel contempo, ha ricordato la figura del presidentissimo, Angelo Massimino, scomparso ventidue anni fa, a causa di un incidente stradale. Durante la partita col Siracusa la Curva Nord aveva dedicato uno striscione al più amato presidente della storia calcistica etnea.

Dal Giornale di Sicilia

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