Lucarelli, una settimana di riflessione prima di dire sì


 
 
 
 

CATANIA  –  Una pausa di riflessione, una settimana. Poi Cristiano Lucarelli dirà sì all’offerta di Pietro Lo Monaco. Sembra tutto già scritto, salvo imprevedibili colpi di scena al momento. La proposta del club etneo è sicuramente più intressante e concreta di quella fatta da Franco Proto, presidente del Messina. La società dello Stretto ha i suoi problemi economici che fanno addensare nuvole grigie sul futuro. Anche su Torre del grifo non splende il sole pieno, ma di temporali estivi e invernali la dirigenza attuale ne ha superati di peggiori.
“Abbiamo già provveduto ad alcuni adempimenti, adesso ci aspettano altre scadenze da rispettare entro la fine del mese di giugno: gli stipendi dei calciatori, l’Irpef, l’INPS, insomma c’è un bel lavoro da fare” ha dichiarato lo Monaco, che è particolarmente preoccupato per i debiti lasciati dal Pablo Cosentino, con qualche nodo particolarmente difficile a sciogliere. “ La maggior parte delle transazioni con le società affiliate alla Fifa è stata realizzata, tranne quella con lo Sporting Lisbona: c’è qualche problema ad approvare ciò che a suo tempo fu concordato  verbalmente con l’amministratore delegato ed il direttore finanziario del club portoghese. Nell’affare Rinaudo, il Catania deve ancora versare nelle casse dello Sporting Lisbona un milione e quattrocentomila euro, se non si trova un’intesa questa somma andrà pagata subito. Dobbiamo necessariamente fare la transazione e ne stiamo parlando, quando troveremo la giusta soluzione i debiti con la FIFA saranno tutti estinti”. Estinguere tutti i debiti significa anche iniziare il campionato senza penalizzazione, com’è successo, invece, nelle ultime due stagioni con le conseguenze che sappiamo. Il primo anno salvezza raggiunta all’ultima giornata, in quella appena conclusa sofferta qualificazione ai play off e poi subito a casa dopo il primo turno. Con  i sette punti in classifica tolti tra “caso Castro” e ritardato pagamento probabilmente sarebbe cambiata la storia di questa stagione.
Lo Monaco ha risanato circa il 50% del “buco” in bilancio ereditato da quattro stagioni di insana follia gestionale. Lo ha fatto con le pochissime risorse interne e con qualche aiuto di Finaria che tramite l’amministratore Davide Franco, che è anche il presidente del calcio Catania, fa sapere che l’obiettivo resta ed è la promozione in Serie B, stavolta senza ulteriori rinvii e alibi. La scelta di Lucarelli è al premessa per costruire una squadra di forte personalità oltre che valida sul piano tecnico. Intanto si è già perso il primo elemento non utile, il brasiliano Gil con un addio melodrammatico. Adesso dovranno essere valutati alcuni prestiti di ritorno, in gran parte non graditi.
Daniele Lo Porto
Dal Giornale di Sicilia

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  1. IL CARATTERE DA LEADER – Cosi come da calciatore, Lucarelli ha sempre avuto una forza d animo tale da trascinare le sue squadre a raggiungere gli obiettivi prefissati.

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