L’Umbertata 2021: “Catalizzatore di desideri affinché possano tramutarsi in azioni”

L’Umbertata 2021: “Catalizzatore di desideri affinché possano tramutarsi in azioni”

di Rossella Fallico

Il 2020 sarà sicuramente un anno che non dimenticheremo. A Catania sono stati molteplici gli eventi posticipati o addirittura annullati alla luce dei decreti e delle relative nuove disposizioni per contrastare la diffusione del Covid. L’Umberta, che sicuramente rientra tra gli eventi primaverili catanesi più attesi, vede ogni anno il coinvolgimento di  più di 50 associazioni. Si sarebbe dovuta svolgere a maggio, ma tutto è stato posticipato di un anno.

Abbiamo fatto una chiacchierata con Padre Narciso Sunda, parroco del SS Crocifisso dei Miracoli e responsabile dell’Umbertata nel suo complesso e Giulia Nania, studentessa di Giurisprudenza, volontaria e coordinatrice delle commissione dell’Umbertata.

Siete già a lavoro per l’umbertata 2021: quale sarà il tema della nuova edizione e come si svolgerà?

 “Il tema dell’Umbertata 2021  – commenta Padre Narciso – sarà ”Prendersi cura della nostra Terra”; quindi manterremo il medesimo tema pensato per l’edizione 2020. Prendersi cura della nostra Terra non può aversi senza un lavoro comune con le associazioni, perché è un progetto che si realizza solo dalla consapevolezza di essere “Fratelli tutti”. Si loda il creatore se si lavora tutti insieme.”

Un anno sicuramente particolare, che ha visto, a malincuore, l’annullamento dell’Umbertata 2020. Come avete vissuto questo periodo?

Per Giulia “è stata una sorpresa purtroppo annunciata che ha comportato il blocco di tutto il lavoro già iniziato. Alle associazioni abbiamo chiesto, a marzo, di inviare un breve video che raccontasse come vivevano il loro rapporto con la nostra Terra anche alla luce del lockdown. Siamo stati contenti della risposta avuta da parte di oltre 20 associazioni in un momento critico come quello che abbiamo vissuto nei mesi precedenti”.

Come state lavorando e in che modo state curando i rapporti con le associazioni?

“Stiamo organizzando un lavoro a “spirale”- commenta Giulia. “Contatteremo tutte le associazioni per capire quante e quali vogliono portare avanti e costruire germogli di novità, promuovendo un discernimento comune, che parta dall’accoglienza dei desideri fino alla sintetizzazione in progetti che possano mostrare la cura della Terra”.

“Ci poniamo come catalizzatori di desideri – afferma Padre Narciso –  perché questi possano realizzarsi in eventi ed azioni concrete”.

Cosa dobbiamo aspettarci dalla nuova edizione?

“Tra le sorprese, – commenta Giulia –  in un anno ricco di “sorprese”, la nuova impostazione dell’Umbertata come percorso e non solo come evento che non sia calato dall’alto, ma che risponda alle istanze di ciascuno per raccontare le differenze e le potenzialità. Che inizi dal basso, dalla terra, per portare dei frutti che siano interazione fra la contaminazione di vari modi di amare e la cura per questa nostra Terra.  Le anticipazioni fanno parte dei nostri sogni, ma devono trovare condivisione con la visione delle associazioni che si coinvolgeranno nel progetto”.

L’Umbertata in tre parole… In tre parole l’Umbertata è relazione, desiderante e creativa.

Send a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *