Catania, un commissario ad acta contro i rifiuti

 

 

 

 

CATANIA  –  Un commissario ad acta per la gestione dell’emergenza rifiuti a Catania. Lo ha chiesto il gruppo del M5s all’Ars al commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Sicilia, Nello Musumeci. Una richiesta formalizzata dalla deputata Angela Foti, ma frutto del lavoro congiunto con i consiglieri di palazzo degli elefanti. “A Catania, la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti arranca, la differenziata è ferma al 7,55%, quando invece dovrebbe attestarsi al 60%, mentre la crisi finanziaria del Comune rischia di travolgere pure le aziende che si occupano della raccolta”, dichiarano i deputati all’Ars, Angela Foti, Gianina Ciancio, Jose Marano e Francesco Cappello.

Pronta la replica dell’assessore comunale all’Ecologia, Fabio Cantarella: “In pochi mesi abbiamo compiuto un miracolo, considerati anche i problemi finanziari del Comune e il recente dissesto. Intanto, la differenziata è risalita al 10%, con un trend di crescita graduale. Il porta a porta per la differenziata è limitato a 40.000 abitanti e non è possibile ampliarla per vincoli dell’appalto ponte e per la mancanza di risorse. Lo spazzamento è quotidiano in zone dove prima avveniva una volta la settimana, siamo impegnati per migliorare la qualità dei rifiuti che a volte vengono respinti dalla discarica. Non dimentichiamo che proprio con l’azienda che gestisce la discarica abbiamo un debito di 16 milioni di euro, non imputabile a questa Amministrazione”. Ma il M5S rilancia: ha chiesto un Consiglio comunale straordinario perché Catania è sommersa dalla spazzatura e “questa condizione di degrado- sottolinea il consigliere Graziano Bonaccorsi –  in cui versa la città, ha ricadute in ogni ambito della vita economica e sociale del capoluogo etneo: dal commercio, al turismo, passando per la viabilità e la salute dei cittadini”.

D.L.P.

Dal Giornale di Sicilia

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