Regione, Giunta e assessore si contraddicono e intimano scadenze diverse a Ircac e Crias

PALERMO – Due atti, stessa data ma di segno contrario. Il governo del nulla batte un colpo, anzi due, ma lo fa nel peggiore dei modi, con due atti opposti, firmarti lo stesso giorno che non risolvono i problemi di Ircac e Crias, ma, anzi, rischiano di aggravarli. La denuncia arriva dal Movimento 5 stelle, che ha scovato un decreto assessoriale e una delibera di giunta, entrambi del 29 marzo scorso, che intimano tempistiche diverse ad Ircac e Crias per ottemperare ai provvedimenti imposti dal decreto legislativo 118 del 23 giugno 2011.

I deputati del Movimento 5 stelle all’Ars, la scorsa settimana  avevano lanciato l’allarme sulla situazione dei due enti, che rischiavano, a causa di una delibera di giunta del 9 febbraio scorso, di vedere bloccati finanziamenti per complessivi 30 milioni di euro destinati ad artigiani e  a cooperative, e per questo avevano chiesto al governo di andare a riferire all’Ars. “Il governo Musumeci – dice Giancarlo Cancelleri– si era affrettato a cercare di smentire, dicendo che era tutto a posto. Cosa cui, ovviamente, non avevamo creduto, chiedendo al governo di venire a riferire in aula”. Ora saltano fuori i due atti contradditori che danno indicazioni diametralmente opposte ai due enti

“In soldoni – spiega Cancelleri – la delibera della giunta firmata da Musumeci consente ai due enti di mettersi in pari rispetto ai propri bilanci, in ossequio a quanto previsto dal decreto legilslativo118, entro il 31 dicembre di quest’anno, mentre un decreto dello stesso giorno dell’assessore Armao, che di quella giunta fa parte, dà tempo per gli stessi adempimenti  solo fino al 15 aprile di quest’anno, configurando l’ipotesi del commissariamento, se Ircac e Crias non avessero rispettato i tempi fissati per gli adempimenti richiesti  Siamo alla follia, sarebbero questi i compenti che dovrebbero risolvere i problemi della Sicilia?”.

“Prepareremo subito una interrogazione sulla vicenda – afferma Angela Foti – ma questo fatto evidenzia quello che è purtroppo sotto gli occhi di tutti, questo governo sta quasi facendo rimpiangere l’esecutivo Crocetta, ed è quanto dire. Finora non ha battuto colpo e quando lo fa si esibisce in operazioni scriteriate come questa: due atti di segno opposto nello stesso giorno. Quale dei due ha valore? Musumeci faccia pace con se stesso. Ha detto che per rimettere in sesto la Sicilia occorre non una inversione di marcia, ma una strambata? Se sono queste le strambate cui alludeva è ovvio che non potremo che schiantarci al muro”.

Il governo degli incompetenti.

In breve: il governo del nulla (Musumeci) firma due atti, stessa data ma di segno contrario. Contraddicendosi. Sembra una barzelletta, invece parliamo di cose serissime: Ircac e Crias. Collegatevi!

Pubblicato da Giancarlo Cancelleri su Venerdì 6 aprile 2018

 

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