Mafia: le mani di Cosa Nostra sui parchi siciliani, 12 arresti

Mafia: le mani di Cosa Nostra sui parchi siciliani, 12 arresti

Le mani dei boss sui parchi siciliani che gestivano centinaia di migliaia di euro di fondi comunitari. Sono dodici le misure cautelari eseguite dai finanzieri del Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Caltanissetta, in collaborazione con il Servizio centrale investigazioni sulla criminalità organizzata (Scico), nei confronti di altrettanti presunti appartenenti e fiancheggiatori di Cosa nostra. I provvedimenti, richiesti dalla Direzione distrettuale antimafia nissena ed emessi dal gip, riguardano indagati delle province di Enna e Palermo accusati di aver gestito terreni del parco delle Madonie e dei Nebrodi “per conto dell’associazione mafiosa, ricevendo anche finanziamenti comunitari per la gestione di imprese agricole riconducibili a membri di Cosa Nostra”. Inoltre, è stato disposto il sequestro di immobili, aziende, beni e disponibilità finanziarie per un valore di circa sette milioni di euro.

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