Pubbliservizi, Cisl critica Ontario nonostante la rinuncia al fallimento


 
 
 

 CATANIA  – «Lieti e fiduciosi per l’atto di rinunzia all’istanza di fallimento, ma rimaniamo critici verso l’attuale gestione della Pubbliservizi: solo una ottimale gestione delle risorse umane e una reale razionalizzazione dei costi, senza penalizzare alcuni e privilegiare altri, può costituire una base di partenza per rilanciare seriamente l’azienda». È quanto affermano Maurizio Attanasio  (nella foto) , segretario generale della Cisl di Catania, e Rita Ponzo, segretaria generale della Fisascat Cisl catanese, dopo l’udienza in Tribunale per la procedura di fallimento a carico della partecipata della Città Metropolitana, che ha visto l’amministratore unico Silvio Ontario presentare l’atto di rinunzia alla richiesta di fallimento avanzata. «Non possiamo che essere d’accordo con la recente dichiarazione di Ontario – afferma Attanasio – quando dice che la sopravvivenza dell’azienda passa dalla riduzione del costo del lavoro. Ma ci sembra bizzarro che, per giustificare ciò, egli ricorra a paragonare i costi del personale delle partecipate piemontesi, rilevati peraltro nel 2014, con quella della Città Metropolitana di Catania che, come sappiamo, è vittima della sciagurata non-riforma di Crocetta».

 
 
 
 
 

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