Il tema di quest’anno è “Mediterraneo κοινὴ” (Mediterraneo unito) e vanterà un ricco cartellone che prevede l’esposizione di mostre personali di maestri fotografi di rilevanza nazionale ed internazionale, personali e collettive, interessanti workshop e seminari culturali e tecnici, con la partecipazione di illustri esponenti della comunicazione visiva e fotografica. A questa nona edizione parteciperanno diversi e rinomati autori provenienti da diverse nazioni, tutti fotografi di rilevanza nazionale ed internazionale. Saranno presenti gli italiani Francesco Cito (Napoli), Ferdinando Scianna (Milano), Graziano Perotti (Pavia), Ilaria Abbiento (Napoli), Roberta Baldaro (Cesena), Emanuela Minaldi (Catania), Salvo Alibrio (Palazzolo Acreide) e gli stranieri Sinawi Zen Medine, Isabelle Serro e Patrick Bar (Francia) Matic Zorman (Slovenia), Antigone Kourakou (Grecia), Clara Abi Nader (Libano), Gabi Ben Avraham (Israele), Marta Altares Moro (Spagna) e Samet Ergün (Turchia), tutti volutamente provenienti da paesi del Mediterraneo. Le fotografie in mostra ci inviteranno a riflettere sulle nostre origini, su tutto ciò che è nato lungo le sponde del Mediterraneo, Mare nostrum. Pippo Pappalardo storico e critico della fotografia nella stesura del concept del festival scrive: “Siamo figli della Magna Grecia. Figli di quella civiltà che parlava tanti dialetti – dorico, attico, ionico – e che, in un preciso momento (che fu quello del confronto e della testimonianza ma anche del commercio e della letteratura) seppero fondersi e stringersi nella Koinè, ovvero nell’onesta comunicazione che affidava ai suoni, alle immagini, alle parole condivise, la speranza in un miglior rapporto relazionale. Siamo alla ricerca di una nuova koinè, e riteniamo, che la fotografia possa farsi carico di quest’aspettativa”.
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