Riceviamo e pubblichiamo.
MASCALI – Nei giorni scorsi abbiamo appreso dalla stampa dell’incontro presso la Prefettura di Catania tra il Prefetto e i Sindaci della nostra Provincia, con oggetto l’illustrazione del piano per la distribuzione dei migranti nato dall’accordo tra ANCI e Ministero dell’Interno.
Secondo i parametri del suddetto piano i soli Comuni dell’area jonico-entea (Giarre, Riposto, Mascali, Sant’Alfio, Milo, Piedimonte Etneo, Linguaglossa, Fiumefreddo di Sicilia e Calatabiano) dovrebbe accogliere qualcosa come 300 (circa) migranti oltre quelli già ospitati in strutture di accoglienza già presenti sul nostro territorio.
Riteniamo che le nostre comunità non possano assolutamente supportare questo ulteriore incremento di presenze di immigrati richiedenti asilo, per pure e semplici questioni legate alla ragionevolezza in termini di sicurezza e salvaguardia dell’economia locale strettamente legata al turismo, specie nell’approssimarsi della stagione estiva. Il Governo non può pensare di scaricare il problema dell’immigrazione sui Comuni, i quali versano già in condizioni difficili, faticando a garantire servizi efficienti ai cittadini. Come dichiarato dal Procuratore di Catania, Dott. Carmelo Zuccaro, nei giorni scorsi vista l’enorme numero di barconi pronti a salpare dalla Libia “sembrava di essere di fronte allo sbarco degli Alleati in Normandia”. Tutto ciò è inaccettabile, specie se sommato al business della cosiddetta “accoglienza” che denunciamo da anni e sulla quale adesso sta indagando anche la magistratura.
Il Governo, quindi, pensi ad impegnarsi seriamente nel blocco dei flussi migratori in Libia e dagli altri Paesi dai quali partono gli scafisti. Anche e soprattutto perché più migranti si mettono in mare e più ne muoiono, 1.089 solo nei primi 3 mesi di quest’anno.
Pertanto, chiediamo ai Sindaci della zona jonico-etnea, di prendere contatti con le autorità competenti, al fine di unire la voce del nostro territorio a quella degli altri Comuni, che al di là dei colori politici delle rispettive Amministrazioni, hanno già comunicato la loro contrarietà all’adesione al piano di redistribuzione dei migranti. Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale metterà in essere ogni forma di protesta pacifica possibile, dal Parlamento Nazionale fino ad ogni comune ove è presente con propri rappresentanti, affinché questa eventualità sia scongiurata, nell’interesse esclusivo delle nostre comunità locali.
Il Co-coordinatore Prov.le di FdI-AN e Consigliere Comunale di Mascali Alberto Cardillo, Il Coordinatore di FdI-AN Giarre Giuseppe Nicotra Il Consigliere comunale di FdI-AN Riposto Carmelo D’Urso Coordinatore di FdI-AN Fiumefreddo di Sicilia. Nino Mobilia