Migranti, la Procura di Agrigento avvia indagine su nave Diciotti

LAMPEDUSA – La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta per “conoscere il tentativo di ingresso” di migranti, l’indagine “punta a individuare scafisti e “a conoscere le condizioni dei 177 migranti a bordo della unità navale militare”. Lo rende noto il procuratore Luigi Patronaggio. ”L’indagine – spiega il procuratore – affidata alla Capitaneria di Porto di Porto Empedocle e alla Squadra Mobile di Agrigento, oltre ad individuare scafisti e soggetti dediti al favoreggiamento della immigrazione clandestina, tende altresì a conoscere le condizioni dei 177 migranti superstiti a bordo della predetta unità navale militare”.

La nave Diciotti della Guardia costiera, da giorni in rada davanti alla costa di Lampedusa, sta prendendo il largo e, da quanto si apprende da fonti a Lampedusa, si starebbe dirigendo verso il porto di Pozzallo.

Ieri la durissima presa di posizione del ministro Matteo Salvini che ha chiesto all’Ue di prendere posizione sul continuo braccio di ferro in corso tra Italia e Malta per non costringere il nostro Paese a rispedire i migranti in Libia. Lo stesso Salvini stamattina ha chiarito la sua posizione spiegando che “la Nave Diciotti, può anche sbarcare in Italia, basta che i 177 migranti vengano suddivisi, nello spirito di solidarietà europea, che è fatta di 27 paesi. Facessero la cortesia, dal momento che abbiamo accolto più di 700mila persone arrivate via mare, di fare la loro parte”.

Nel frattempo di fronte al mare in piazza Castello, all’estremità della via principale di Lampedusa (via Roma è stato esposto un lenzuolo bianco con la scritta ‘Lampedusa porto aperto’ e attorno una cornice di lumini accesi: è il messaggio che l’isola siciliana rivolge idealmente alla nave della Guardia Costiera. L’iniziativa del Forum Lampedusa solidale ha attirato l’attenzione anche dei turisti che sono lì.

“È un’occasione per mantenere alta l’attenzione sulla questione – spiegano gli organizzatori – e ricordare la storia di Lampedusa, da sempre porto salvo, per cui è assurdo che proprio qui di fronte ci siano migranti costretti a restare in mare”.

Una foto dello striscione è stata pubblicata sul profilo Twitter di Sea watch Italy, sezione italiana della ong tedesca che si occupa di salvataggi dei migranti. Altri striscioni sono apparsi nei giorni scorsi alla Porta d’Europa (con la scritta “Lasciarli in mare…quanto voti vale?”) e al porto nuovo (“Chi salva una vita salva il mondo intero”).

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