Sanità e corruzione: ventuno arresti nel Milanese


 

MILANO – Alle porte di Milano è  scattato un maxi arresto che vede coinvolte ventuno persone, accusate di corruzione, associazione a delinquere e falso ideologico. Un meccanismo articolato, fatto di corruzione, scambi di denaro e favori all’interno del mondo della sanità, in particolare dell’ortopedia.
Pensanti accuse a cui dovranno rispondere medici di base, chirurghi specialisti in ortopedia, rappresentanti e imprenditori coinvolti in un complesso meccanismo di corruzione, ideato da rappresentanti di una società produttrice di protesi.
Numerosi sono i dipendenti di strutture sanitarie private accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale coinvolti in questo maxi arresto. Molte le perquisizioni, partendo dall’azienda coinvolta arrivando fino alle perquisizioni domiciliari.
Grazie alla Procura della Repubblica di Monza e alle indagini preliminari della Guardia di Finanza di Milano, è venuto alla luce il meccanismo corruttivo.
Condotte illecite all’interno di strutture sanitarie, in cui medici e chirurghi avrebbero ricevuto denaro e regali dagli stessi rappresentanti dall’azienda. Uno scambio “equo”: soldi in cambio di forniture di protesi.
Un meccanismo complesso che ha portato all’arresto ventuno persone, cinque in carcere e i restanti sedici agli arresti domiciliari. Un altro caso di malasanità e corruzione che vede questa volta protagonisti i medici milanesi.

 

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