L'uomo Delrio potrebbe dire sì


 
 
 

CATANIA – Onestamente c’è qualcosa che mi sfugge. Il presidente della Regione Rosario Crocetta è più presente a Roma, grazie i continui inviti del televenditore Massimo Giletti, che a Palermo. Bene: che una volta tanto invece di riprendere l’aereo in serata si fermi nela capitale fino alla mattina dopo e magari incontri il presidente del consiglio Gentiloni o il ministro Delrio che far valere una volta tanto le ragioni di cinque milioni di siciliani che nell’ultima ruota della fortuna sulle grandi infrastrutture da finanziare sono rimasti fermi per un altro giro.

E mi sfugge anche il perché si debba chiedere un incontro urgente con il ministro Delrio per ricordargli l’importanza della realizzazione della seconda pista di Fontanarossa. Delrio ha praticamente stabilito a Catania la sua seconda residenza,  viene almeno una volta al mese: basta il fischio di un capo stazione, un luccichio di rotaia, un metro cubo di movimento terra in periferia ed eccolo apparire. Però – stando alle dichiarazioni del sindaco Bianco che leggerete qui di seguito – bisogna organizzare un incontro romano apposito e urgente per ricordagli che l’aeroporto Fontanarossa ha una crisi di crescita che bisogna assecondare e non penalizzare. Crisi che andrebbe gestita ragionevolmente e non per fare crescere l’appetito ai soliti partiti voraci, s’intende. Intanto, anche i sindacati alzano la voce.

“Dopo tanti impegni e Patti solenni per lo sviluppo di Catania, sarebbe decisamente contraddittorio che il Governo dimostri di volere snobbare l’aeroporto Fontanarossa escludendo il progetto per la seconda pista dall’elenco delle opere prioritarie. Questo significa negare occasioni di lavoro!”. Lo affermano il commissario regionale della Uil Trasporti, Agostino Falanga, e il segretario generale della Uil di Catania, Fortunato Parisi, che aggiungono: “Apprendiamo che il presidente della Regione e il sindaco di Catania interverranno per ricordare, innanzitutto al ministro Graziano Del Rio, l’importanza dello scalo in una terra che ha fame di infrastrutture. Il ministro Del Rio conosce bene Catania e la Sicilia. Siamo certi che comprenderà”.

“Se da una parte era immaginabile aspettarselo, dall’altra non possiamo che rinnovare la nostra indignazione per il nuovo rinvio del finanziamento per la realizzazione della seconda pista nello scalo aeroportuale di Fontanarossa. E’ evidente come in un sol colpo il governo abbia voltato le spalle a Bianco e Crocetta, declassando improvvisamente il progetto tra quelli “da rivedere”. Se da una parte le ragioni possono essere condivisibili, dall’altra non si comprende come solo ora ci accorge della necessità di rivedere costi e compatibilità con il territorio.” Lo affermano dalla Ugl di Catania il segretario territoriale Giovanni Musumeci ed il segretario provinciale di Ugl trasporto aereo Mario Marino, che aggiungono: “La decisione del ministero appare più che altro un pretesto per prendere ulteriormente tempo, magari per distrarre i fondi da qualche altra parte. Se questo era l’orientamento perché Delrio non ne ha mai parlato nelle due volte che è venuto in visita a Catania? Infatti, lo riteniamo uno scippo vero e proprio per la città metropolitana di Catania e non solo, essendo un’opera strategica anche per l’intera regione euromediterranea. Ci appelliamo quindi ai parlamentari nazionali, affinché facciano sentire forte la voce di un’area che chiede da decenni l’adeguamento funzionale dell’aeroporto catanese, con le relative opere di efficientamento dell’interconnessione tra i diversi sistemi di trasporto, ricevendo solo prese in giro – concludono i due esponenti Ugl. Basta con i rinvii! Dopo l’approvazione di questo Def ci vogliono risposte certe ed un cronoprogramma tali da stabilire tempi e modalità per dare alla stazione di Fontanarossa la giusta dimensione che gli appartiene, che di certo non è quella delle promesse e delle parole al vento!”

Il sindaco di Catania, Enzo Bianco, intanto, informa che:  “Ho chiesto al ministro delle infrastrutture Graziano Delrio di convocare una riunione per la prossima settimana insieme con i vertici della Sac”. Lo ha reso noto il sindaco di Catania Enzo Bianco ribadendo l’importanza dell’interramento della linea ferroviaria a Bicocca per consentire il prolungamento indispensabile a realizzare la nuova pista dell’aeroporto di Fontanarossa.
“Al Ministro – ha detto Bianco – ricorderò come quest’opera, che consentirà di far atterrare a Catania anche i grandi aerei, sarà decisiva per lo scalo aeroportuale maggiore del Meridione, che sta crescendo con il maggior impulso rispetto al resto dell’Italia. Ricorderò come la seconda pista è fondamentale per lo sviluppo non soltanto di Catania o del Distretto del Sudest ma dell’intera Sicilia e di un Sud che può dare un impulso decisivo alla crescita del Paese”.
“Al Governo chiederemo – ha aggiunto Bianco – di valutare con la dovuta attenzione, coerentemente con gli impegni assunti, quest’opera strategica. E sono certo che Catania e il suo aeroporto avranno come sempre l’attenzione che meritano”. Sulla seconda pista dell’aeroporto di Fontanarossa da tempo si susseguono riunioni operative tra Ministero, Comune di Catania, Regione, Sac e Ferrovie dello Stato.

Daniele Lo Porto

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