Musica e integrazione: è l'EtnAfrofestival

Musica e integrazione: è l'EtnAfrofestival

ACIREALE – Musiche e danze con i ritmi tipici dell’africa occidentale caratterizzeranno le serate gli spettatori con due spettacoli che si terranno alle 21.00 dei giorni 7 e 11 agosto 2021 in piazza Duomo ad Acireale. Domenica 7 agosto si esibiranno, sotto la direzione artistica di Mohamed Med Camara, Babara B. Fakoly, Brahima Coulibaly, Alya Makiti,Yansane Fatoumata, Balla Camara, Moussa Ntanga Camara, Alpha Toure, Bamba Camara. Lo spettacolo sarà preceduto da un’esibizione di Flamenco a cura della maestra Agata Pennisi.

Giorno 11 sarà il turno degli allievi giunti da varie parti del mondo per il campus che si terrà a Femminamorta – Carruba di Riposto. Di particolare rilievo la presenza di allievi israeliani che apprendono da maestri musulmani i ritmi africani della Guinea Conakry. Un esempio di come la musica può unire e integrare anche popoli di ideologie totalmente diversi fra loro.

Marina Cannavò ringrazia il Vicepresidente dell’Ars Angela Foti per l’interessamento che ha portato al patrocinio del’Ente. Di seguito sottolinea come il festival stia crescendo. “Quest’anno abbiamo 70 partecipanti provenienti da varie parti del mondo, creando un ambiente internazionale, e che abbiamo il piacere di accogliere. Il messaggio che vuole dare il Festival è la fratellanza, l’integrazione e l’amicizia, al di là del credo religioso e delle differenze culturali”.

Il direttore artistico Mohamed Med Camara nello spiegare le caratteristiche del Festival dichiara: “La gente che viene qui, anche se non si conosce forma da subito una famiglia. Con lo stare insieme ognuno riesce a dimenticare i propri problemi, fare uscire il sorriso in un momento di condivisione. Questo è possibile attraverso la musica e la danza”. Il sindaco di Acireale Stefano Alì sottolinea come l’EtnaAfroFestival sia spettacolo, ma soprattutto integrazione. “Il fatto che persone che vengono da tante parti del mondo e provenienti da culture diverse riescono assieme a essere unite dalla musica e vivere in comunione e in amicizia è un messaggio importantissimo in questo periodo di guerra e di distanziamento sociale anche a causa del Covid.  Per Acireale è un momento di crescita culturale oltre che musicale”. L’assessore allo Sport, al Turismo e alla Cultura della città di Acireale Fabio Manciagli interviene dichiarando: “La manifestazione, già giunta al settimo anno e che noi abbiamo deciso di sostenere fin dall’inizio, arricchisce sotto sotto tanti punti di vista il nostro calendario delle manifestazioni estive. Riesce a portare tante persone da altre nazionalità con il loro bagaglio culturale e che prendono qualcosa alla nostra città e poi portarla nei paesi di origine, facendo conoscere Acireale anche fuori dalle nostre mura”.

Mohamed Med Camara, che insieme a Marina Cannavò, ha dato vita all’EtnAfrofestival, ha un’associazione a Nantes che si chiama Yamaayigui. Mohamed è un percussionista di famiglia griot, importantissime figure in Africa, sono infatti dei libri viventi, perché detengono la tradizione orale laddove la cultura non viene tramandata per iscritto.

Nella foto, da sx a destra: Brahima Coulibaly, Bamba Camara, Mohamed Med Camara.

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