Nave Diciotti, prevista manifestazione al porto di Catania: «Facciamoli scendere»

CATANIA – «Facciamoli scendere» è lo slogan scelto da un gruppo di manifestanti che oggi alle 17 manifesteranno pro migranti al porto di Catania.
Si prevede una numerosa partecipazione, con alcune delegazioni anche del resto dell’Italia, per chiedere lo sbarco dei 150 migranti della Diciotti, soccorsi il 15 agosto scorso.

La manifestazione è stata organizzata dopo le ispezioni sulla Diciotti di Claudio Fava, presidente della commissione regionale Antimafia, dell’ex presidentessa della Camera Laura Boldrini e del presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché. Nel pomeriggio si farà sentire la componente sociale della protesta antisalvini: “Facciamoli scendere, restiamo umani”.

“È inaccettabile la scelta del Governo italiano, e in particolare del ministro dell’Interno Matteo Salvini, di impedire lo sbarco nel territorio italiano di persone stremate e in precarie condizioni di salute, scrivono in una nota i manifestanti Nessun obiettivo politico del Governo può giustificare l’utilizzo di centinaia di vite umane come arma di ricatto, considerate carne da macello, non vite e speranze ma numeri da distribuire o respingere”

Cercheranno di solidarizzare con i migranti anche, i Cobas, Pax Christi, l’Anpi, i No Muos, I Siciliani Giovani, la Rete antirazzista, l’Arci Sicilia, i centri sociali.

Anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, si è unito alla manifestazione e ha conferito la cittadinanza onoraria della città alla guardia costiera affermando: “La liberazione dei 42 cittadini palermitani attualmente detenuti a bordo della nave Diciotti è una priorità tanto quanto lo è la liberazione dei migranti cui viene negata la possibilità di accedere alle tutele legali cui hanno diritto”.

I manifestanti hanno formalizzato un esposto depositato alla procura di Catania. Nella denuncia i due rappresentanti di Borderline Sicilia e della Rete antirazzista catanese sulla la vicenda Diciotti scrivono che i migranti subiscono: “una permanenza forzata a bordo di un’imbarcazione non attrezzata ad ospitare un così ingente numero di persone con evidenti disagi derivanti dalla permanenza in Libia e dal viaggio in mare, in una situazione di precarie condizioni igienico-sanitarie”.

1 Comment

  1. Selezionerei fra i dimostranti 150 dei piu’ accesi e consegnerei ad ognuno di loro un migrante con l’incarico di ospitarlo, accudirlo ed esserne responsabile fino a quando tutte le pratiche di identificazione e controllo sono state espletate. Vorrei vedere quanti di loro ci stanno a fare questa opera di bonta’.

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