Nicolosi: Pulvirenti appende al muro Borzì, ma con rispetto


 
 
 
 

CATANIA – Nino Borzì, ormai sindaco, ma il titolo lo porterà con  sé a vita, ci ha scherzato su: “Fa un certo effetto essere appeso al muro…”. Ad appenderlo al muro è il suo successore, Angelo Pulvirenti, che ha compiuto  un rituale istituzionale  non codificato con garbo e simpatia. Al muro, nella Galleria dei sindaci, nel Palazzo di città, in realtà è stato appeso un ritratto del sindaco uscente che entra a far parte così della storia della comunità nicolosita. Un gesto, l’ennesimo, di far play tra i rappresentanti politici che erano schierati su fronti contrapposti: Borzì, infatti, aveva manifestato e dato il suo sostegno ad Antonio Rizzo, esponente “ufficiale” del Pd e terzo classificato, preceduto di pochi voti da Marisa Mazzaglia, consigliere comunale ed assessore di lungo corso, nonché tutt’ora presidente dell’Ente Parco dell’Etna.

La campagna elettorale è stata dura, accesa, un confronto a volte gomito a gomito, ma la presenza dei due candidati sconfitti sul palco nel comizio post scrutinio di Angelo Pulvirenti è un segnale importante  e potrebbe essere la premessa perché vincitori e vinti, maggioranza e opposizione, lavorino tutti per il bene di Nicolosi.

Il neo sindaco, intanto, è impegnato in questi giorni nell’adempimento delle prime formalità tecniche e politiche, a cominciare dall’attribuzione delle deleghe agli assessori che potrebbero riceverle già nei prossimi giorni.
Daniele Lo Porto
 

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