“No Bullying”: anche Catania entra nella rete civica contro il cyberbullismo  promossa da ministero dell’Istruzione, Gay Center e sedici comitati Arcigay 

“No Bullying”: anche Catania entra nella rete civica contro il cyberbullismo  promossa da ministero dell’Istruzione, Gay Center e sedici comitati Arcigay 

CATANIA. Anche a Catania parte il progetto “No Bullying”, promosso dal ministero dell’Istruzione in collaborazione con il Gay Center e 16 comitati Arcigay di altrettante città. Rivolto agli adolescenti dai 13 ai 18 anni, il progetto ha lo scopo di prevenire i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo e combattere l’isolamento giovanile, quest’ultimo amplificatosi a seguito del Covid.

«I ragazzi sono stati tra coloro che più duramente – afferma Vera Navarria, responsabile del progetto per Arcigay Catania – hanno pagato questa ondata pandemica. I dati che arrivano segnalano un incremento preoccupante del fenomeno del cyberbullismo negli ultimi mesi. Se subiscono bullismo di stampo omofobico, i giovani tendenzialmente non ne parlano con insegnanti e genitori, perché questo equivarrebbe a un coming out: non sono pronti o temono a farlo. Tutto ciò ha un costo sociale altissimo: un adolescente gay, bisessuale o lesbica corre il rischio di suicidarsi in media il triplo rispetto a un etero.

Tra gli studenti trans questo dato arriva a dieci volte tanto. Il progetto nasce dall’esigenza di fornire risposte a un problema che, come associazioni, abbiamo ben presente: anche noi volontari siamo stati studenti». «Sono felice che un progetto così importante e inclusivo come si presta a essere “No Bullying” – dice Armando Caravini, presidente di Arcigay Catania – arrivi anche nel territorio etneo grazie, in modo particolare, all’impegno della vicepresidente Navarria. In un periodo di emergenza siamo lieti di dare il nostro supporto alla scuola e ai giovani, che sono il futuro della nostra società».

Sono due gli obiettivi di “No Bullying”: formare per evitare che tra le classi insorgano problemi legati al bullismo; fornire ai ragazzi che purtroppo ne sono già vittime alcuni strumenti utili, come l’app Speakly finanziata dallo stesso Ministero dell’Istruzione e il numero della Gay Help Line 800 713 713, che li metteranno direttamente in contatto con professionisti qualificati del territorio.

Gli insegnanti e le associazioni che volessero partecipare al progetto “No Bullying” possono scrivere ad Arcigay Catania all’indirizzo catania@arcigay.it. La partecipazione è completamente gratuita e consiste in un incontro della durata di due ore da svolgersi online, presso una piattaforma di videoconferenza da concordare.

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