Note di Morricone e di sapori al Caltagirone Film Festival

Note di Morricone e di sapori al Caltagirone Film Festival

CALTAGIRONE – Seconda serata della seconda edizione del  Caltagirone film Festival, presso la Tenuta Valle delle Ferle che ha ospitato pubblico e critica con la proposta di  vino, cibo e cinema, felicemente fusi. Claudia e Andrea, i vignaiolo che hanno prodotto l’evento,  e chi li ha coadiuvati in questa coinvolgente avventura, visibilmente emozionati, non hanno però tralasciato nessun dettaglio. Grande cura nell’allestimento dei tavoli e del palco nella loro suggestiva terrazza.  Competenza, professionalità e gentilezza dei loro collaboratori.

Programma della serata: le splendide musiche da film di Ennio Morricone, un omaggio al grande maestro scomparso  nel 2020,  attraverso l’esecuzione dei suoi brani da parte del maestro Paolo Vivaldi che è stato un suo fedele discepolo. Vivaldi  ha  sapientemente introdotto ogni brano, lo ha anticipato e arricchito con aneddoti e  ricordi, donando,  insieme ai musicisti Marco Mazzamuto al violino e Giulio Nicolosi al violoncello e anche al maestro Alessandro Sartini, suo inseparabile collaboratore, al  “fischio”, la possibilità di entrare dentro un immenso universo sonoro, fatto di immagini e di narrazioni.

Il pubblico ha potuto non solo ascoltare i brani più celebri, quelli che sono stati colonna sonora della nostra vita, come “Mission”, “C’era una volta in America”, “Marco Polo”,  ma anche brani inediti, come “Labbra di lurido blu” di cui non si ha partitura, ma il maestro Vivaldi, con amore e competenza,  ne ha curato  la scrittura. La parte musico-cinematografica è stata presentata dal giornalista Daniele Lo Porto e dal direttore artistico Sergio D’Arrigo.

Avvolti nell’incanto delle note spazio anche ad un altro protagonista dell’evento: il Cerasuolo di Vittoria 2016, vino pregiato, che ha ripagato gli ingegneri-vignaioli indipendenti Claudia e Andrea per la loro tenacia e capacità, ottenendo un riconoscimento  internazionale: il “Concours  Moundial Bruxelles”” che lo ha eletto il miglior vino al mondo. Nel corso della cena sono stati offerti anche Nero d’Avola e frappato che ben si sono sposati alle diverse pietanze, frutto della collaborazione con Slow Food, Ostier vinoteca. La parte enogastronomica è stata affidata l giornalista Antonio Iacona. Una serata magica dove calici, profumi e suoni evocano la bellezza della nostra terra.

Patrizia Auteri

 

 

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