Katya Maugeri
MARSALA – Un orrore indescrivibile: sei coltellate e poi bruciata, è morta così Nicoletta Indelicato la ragazza rumena adottata vent’anni fa da un professore di scienze e scomparsa domenica a Marsala. Il suo corpo è stato ritrovato stanotte in contrada Sant’Onofrio, dopo la confessione di Carmelo Bonetta, crollato dopo ore di interrogatorio, e che si trova in stato di fermo come Margareta Buffa. È Bonetta, maestro di balli caraibici, che ha ricostruito la dinamica dell’omicidio e ha indicato il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere: sarebbe stata la giovane rumena, Margareta Buffa, anche lei adottata in Sicilia, travolta da un odio profondo insieme con il fidanzato Bonetta, a compiere l’atroce delitto.
Nicoletta è stata fatta salire in auto da Margareta, che poi si è fermato a circa 6 km da Marsala, in aperta campagna. A questo punto dal bagagliaio è uscito Bonetta, che ha dato sei coltellate alla vittima. Poi insieme alla complice ne ha bruciato il corpo dopo averlo cosparso di benzina. Chi ha visto il cadavere di Nicoletta parla di un corpo martoriato. Sul luogo del delitto sarebbero state trovate tracce di sangue e la ragazza sarebbe stata colpita con calci e pugni e poi accoltellata prima di essere data alle fiamme.
Alla base dell’omicidio, secondo gli inquirenti, un mix di risentimenti e gelosie: Nicoletta avrebbe avuto un breve flirt con Bonetta, fidanzato con la migliore amica. Sarebbe emerso che la vittima avrebbe messo in giro dei “pettegolezzi” nei confronti del fidanzato dell’amica, forse anche attraverso i social. Di qui la vendetta che sarebbe stata progettata con fredda determinazione.