Omicidio Pedara: fermato il figliastro di sedici anni

CATANIA – Il cadavere di Domenico Citelli – assassinato con un colpo di fucile alla testa a Pedara – era stato rinvenuto la notte scorsa avvolto in un sacco chiuso con delle corde, all’interno di un tombino poco distante l’abitazione della vittima. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri la vittima sarebbe morta a causa di un colpo di fucile calibro 12 alla testa. La Procura per i minorenni di Catania sta disponendo il fermo dei due sedicenni accusati dell’uccisione dell’uomo: sarebbero il figliastro della vittima e un suo amico. I carabinieri hanno raggiunto l’abitazione di Citelli, ieri sera, dopo una segnalazione di al 112 di un cittadino. Il fucile con cui è stato sparato il colpo mortale è stato ritrovato ed era di proprietà della vittima. Il reato contestato è di omicidio aggravato premeditato in concorso e occultamento di cadavere. Il delitto sarebbe dovuto ai forti contrasti tra Citelli e il giovane, che viveva con lui, figlio della moglie dell’uomo, che da molto tempo era andata via di casa.  Da subito gli investigatori avevano mosso le indagini nella direzione della sfera personale escludendo dinamiche inerenti alla criminalità organizzata.

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