Ora si fa sul serio

CATANIA – Il ministro dei trasporti Graziano Delrio, parlando con il sindaco Enzo Bianco, l’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Pistorio e il responsabile della Circumetnea Virginio Di Giambattista, nella giornata dell’inaugurazione della tratta Borgo-Nesima della Metropolitana, davanti a una folla di autorità civili e militari, ha esortato i Catanesi a prendere coscienza dei traguardi che la città sta ottenendo.
“In questo periodo – ha detto – siete, dal punto di vista delle prenotazioni aree, la prima destinazione turistica italiana e una delle prime d’Europa: più di Parigi e Barcellona. Avete un grande aeroporto, un grande sistema portuale insieme ad Augusta e da oggi avete anche una buona Metropolitana. Perché una grande città, bellissima, attraente, turistica, come Catania non può certo rinunciare ad avere una mobilità sostenibile. Lo merita come ogni una città metropolitana d’Europa, con un’Università, un tessuto imprenditoriale e un ‘associazionismo di grande valore”.
“Nesima – ha aggiunto Bianco – è un grande quartiere della città e rappresenta la porta di accesso di una conurbazione metropolitana di diverse decine di migliaia di abitanti: Misterbianco, Paternò, Belpasso sino ad Adrano e ad altri Comuni ancora. Da oggi chi arriva in auto potrà lasciarla nel parcheggio scambiatore della stazione Nesima e, in soli 14 minuti, arrivare in piazza Stesicoro, nel cuore della città. Si tratta di un’autentica rivoluzione nelle abitudini dei cittadini”.
Bianco ha ricordato come nel corso della corsa inaugurale della tratta – che sarà in esercizio da domani alle 12, con la metro gratuita per due giorni – nella stazione Milo ci fossero ad attendere il treno il rettore e il direttore del Policlinico, perché a pochi metri si trovano Cittadella Universitaria e il Policlinico.
“Abbiamo in mente – ha detto Bianco – di realizzare in tempi brevi un passaggio pedonale sotto la Circonvallazione ma anche di collegare subito con una navetta dell’Amt e poi con una cabinovia, la stazione Milo con la Cittadella”.
Il Sindaco, dopo aver annunciato che ogni stazione della Metro sarà dotata di wifi e dedicata a uno scrittore siciliano “da De Roberto a Verga, a Brancati, come richiamo alla nostra cultura”, ha ringraziato il ministro Delrio “che nel suo animo è rimasto un sindaco, concreto e determinato”, l’ing. Di Giambattista, che domani riceverà la cittadinanza onoraria di Catania, e l’assessore Pistorio “che sta lavorando a un progetto che trasformerà Catania in una delle realtà più infrastrutturate del nostro Paese”.
Il responsabile regionale dei Trasporti ha sottolineato come “un’importante collaborazione istituzionale abbia portato ad acquisire risorse grazie alle quali in tempi certi, entro il 2023 la Metropolitana catanese andrà da Misterbianco all’aeroporto di Fontanarossa”.
“La metro – ha sottolineato – è però solo una parte di quanto previsto per questa città. Prossimamente si realizzeranno infatti l’interramento della linea ferroviaria da Acquicella a Bicocca, l’allungamento delle pista dell’aeroporto, la terza corsia della Tangenziale, la creazione dell’autostrada Catania-Ragusa”.
Insomma, il “radicale processo di trasformazione della città, con finanziamenti già arrivati e opere che si realizzano” del quale ha parlato Bianco è pienamente avviato. Adesso si tratta di perfezionare il sistema dei trasporti. E a questo si sta già lavorando.
“Con la nuova tratta – ha detto Di Giambattista – quella di Catania ha adesso una connotazione di vera Metropolitana, che collega il centro alla periferia e viceversa. Adesso, come chiesto dal sindaco, stiamo lavorando con il Comune e con l’Amt per armonizzare tutti servizi di superficie e rendere la mobilità sostenibile con strumenti vari e diversi”.
Non certo rituale, il ringraziamento da parte di tutti alle maestranze che hanno realizzato la Metropolitana nei tempi previsti.
Poi l’apertura dell’arredamento esterno della bella stazione Giovanni XXIII, realizzata su progetto di due dipendenti della Circumetnea: l’ing. Salvo Fiore e l’arch. Loredana Cucinotta.
A margine dell’inaugurazione si è svolto un incontro tra Delrio, Bianco, Pistorio, il prof. Saverio Ruperto, il prefetto di Catania Silvana Riccio e i rappresentanti dei Sindacati – Giovanni Pistorìo della Fillea Cgil, Nunzio Turrisi Filca Cisl, Antonino Potenza Feneal Uil – per parlare del futuro della Tecnis, l’azienda che ha realizzato la Metro. I Sindacati hanno sottolineato la grande disponibilità del ministro Delrio in particolare per il completamento anticipato dei lavori del Porto di Genova e apprezzato la proposta del Sindaco di un tavolo per le aziende in crisi che consentirà di valutare, come in questo caso i crediti della Tecnis, e l’interessamento per i lavori su Roma Capitale. Tutte queste azioni consentirebbero a Tecnis di poter avere la liquidità necessaria per affrontare la fase di transizione che sta attraversando salvaguardando i livelli occupazionali.

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