Ospedale di Giarre: una buona politica e un rinnovato impegno per giungere alla riapertura del Pronto Soccorso

Ospedale di Giarre: una buona politica e un rinnovato impegno per giungere alla riapertura del Pronto Soccorso

GIARRE – I sindaci del distretto sanitario di Giarre seguono gli sviluppi della fase progettuale in vista dell’avvio della fase operativa. GIARRE. Se verranno rispettati i tempi stabiliti nell’ultimo incontro di lunedì 9 dicembre scorso, dal quale è emerso che presto si concluderà la fase progettuale per la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso, mentre la cosiddetta “camera calda” sarà posta al vaglio del Genio Civile proprio in queste settimane, è davvero probabile che dall’inizio del prossimo anno – non appena i VVF ed il Genio civile rilasceranno le autorizzazioni – si potranno bandire le gare per passare alla fase realizzativa. Così, finalmente dopo un lunghissimo “purgatorio”, Giarre e l’hinterland Jonico-Etneo riavrà entro il primo semestre 2020 l’Ospedale con il Pronto Soccorso. Più tempo sarà necessario per il completamento di quanto previsto dal Decreto Assessoriale recepito dall’atto aziendale dell’ASP: l’apertura dei nuovi reparti con i 69 posti letto ridarà l’atteso Ospedale di Base. Lo dichiarano in un documento congiunto i sindaci ‪dei Comuni di‬ Giarre Angelo D’Anna, Riposto Enzo Caragliano, Mascali Luigi Messina, Fiumefreddo di Sicilia Sebastiano Nucifora, Linguaglossa Salvatore Puglisi, Calatabiano Giuseppe Intelisano, Piedimonte Etneo Ignazio Puglisi, Castiglione di Sicilia Antonio Camarda, Sant’Alfio Giuseppe Nicotra, Milo Alfio Cosentino. Il recente incontro tra i vertici dell’ASP, le Istituzioni del territorio, le associazioni riunite in Rete e Comitato, e più in generale, tutti gli atti che da oltre un anno vengono compiuti a vari livelli (nazionale, regionale e locale) in ambito sanitario evidenziano come c’è una netta inversione di tendenza della politica sul tema dell’Ospedale di Giarre. La vicenda L’opera di demolizione iniziò nel 2007, con la chiusura dei reparti di pediatria e ostetricia e venne continuata e perpetrata nel tempo attraverso un’opera costante di depauperamento con la chiusura di ulteriori reparti esistenti all’interno dell’Ospedale giarrese, culminata con la chiusura del pronto soccorso nel 2015. Nel contempo che si perpetrava tale depauperamento, si apriva all’interno dell’Ospedale di Giarre il PTA con l’obiettivo di riempire gli spazi di ciò che si andava svuotando.

La società civile in questi 12 anni non è rimasta inerme e numerose sono state le iniziative che cittadini, associazioni, studenti, forze sociali e sindacali hanno attuato per trovare ascolto dall’allora politica sorda: lenzuola sui balconi, raccolte di firme, striscioni e manifestazioni di piazza e studentesche, tanti incontri a vari livelli, azioni legali, ma niente, le Istituzioni regionali non sembravano ascoltare. Nel recente passato, una continua interlocuzione avviata nel 2016 con l’ex Assessore regionale alla salute, on. Gucciardi, ha evitato la chiusura definitiva già decretata per legge. Nel 2017 il nuovo Governo Regionale presieduto dall’on. Nello Musumeci, conoscendo già le vicissitudini del territorio, ha dato un forte e determinante impulso, con la decisa azione dell’Assessore alla Salute avv. Ruggero Razza, per ridare “dignità” alla sanità del nostro distretto sanitario. Contemporaneamente la politica nazionale, anche con l’impegno del Senatore Cristiano Anastasi, che ha curato i rapporti con il Ministero guidato dall’ex Ministro on. Giulia Grillo, ha accolto le richieste del Governo Regionale concedendo risorse economiche aggiuntive per il nostro Ospedale, oltre 10 milioni di euro in totale. “Importante in questi ultimi anni è stata anche l’attività politica avuta dalle Istituzioni locali – spiegano i sindaci nel documento congiunto – che, attraverso l’Assemblea dei Sindaci rappresentata dal suo Presidente Angelo D’Anna, ha rapportato le esigenze del territorio ai vari livelli istituzionali, ha coordinato eventi e manifestazioni, si è rapportata in tante occasioni con i vertici dell’ASP per concordare azioni volte a mantenere e implementare servizi sanitari sul territorio. In tale direzione la spinta per la separazione in singole unità ospedaliere con autonomia amministrativa degli ospedali riuniti e il mantenimento del reparto di psichiatria a Giarre anziché essere trasferito ad Acireale”.

Nelle more si sta lavorando per definire la nuova dotazione organica e realizzare i trasferimenti degli ambulatori del PTA presso la sede di Corso Sicilia (ex Inam). “Si ringrazia il Direttore Generale dell’ASP Catania, Maurizio Lanza, e il suo Staff per l’impegno, la tenacia e la dedizione mostrati in questi mesi in una logica di trasparenza e collaborazione. – Concludono i sindaci – Si ringraziano le associazioni del territorio costituite in Rete e Comitato che contribuiscono a fornire il proprio apporto di proposte e un’attività di monitoraggio dei servizi offerti dal nosocomio. Le amministrazioni locali, con i propri Sindaci, sono attente a seguire gli sviluppi progettuali.

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