Sanità, a Taormina il soccorso è pronto ma dopo 18 ore


 
 
 

PALERMO – “La riorganizzazione della rete ospedaliera in Sicilia tenga conto delle effettive esigenze del territorio e delle reale carenze di personale. Diversamente, come già avvenuto nei giorni scorsi nell’ospedale San Vincenzo di Taormina, si andrebbe soltanto ad aggravare situazioni già critiche, provocando ulteriori disagi agli utenti, con l’effetto di non garantire loro il diritto a cure immediate, mentre il personale sanitario dovrà far fronte a richieste di cure insostenibile”. Lo dice il deputato regionale del M5S Antonio De Luca, dopo i disagi segnalati nel nosocomio. “La situazione del pronto soccorso di Taormina è ormai allo sbando più totale – afferma il parlamentare e componente della commissione Sanità dell’Ars -, medici e infermieri sono in numero insufficiente e non riescono a sostenere,  nonostante i loro immensi sforzi, l’enorme mole di lavoro in tempi di ordinaria ‘amministrazione’ figuriamoci nel periodo estivo, quando il numero potenziale di utenti  cresce considerevolmente per l’aumento delle presenze di turisti e visitatori”. “Per queste ragioni e per assicurare il diritto alla salute e alle cure dei cittadini – aggiunge – chiedo al Governo regionale e all’assessore alla Salute Ruggero Razza di attivare le misure straordinarie necessarie a far fronte alle criticità riscontrate in questi giorni con code interminabili, prestazioni sanitarie e visite espletate dopo ore: un malato non può aspettare 18 ore prima di essere visitato”. “E’ semplicemente inqualificabile, indecente di un Paese civile – conclude – Andare al pronto soccorso non può essere un’odissea”.

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