Padrini solo in chiesa, battesimi vietati ai mafiosi

PALERMO –  “Non possono essere ammessi all’incarico di padrino del battesimo e della cresima coloro che si sono resi colpevoli di reati disonorevoli o che con il loro comportamento provocano scandalo; coloro che appartengono ad associazioni di stampo mafioso o ad associazioni più o meno segrete contrarie ai valori evangelici ed hanno avuto sentenza di condanna per delitti non colposi passata in giudicato”. A stabilirlo, con un decreto, l’arcivescovo di Monreale Monsignor Michele Pennisi, dopo aver sentito il Consiglio Presbiterale Diocesano. Il decreto, arriva in seguito ad un precedente decreto del 5 maggio del 2014 riguardante i membri delle Confraternite relativa ai vari documenti della Conferenza Episcopale Siciliana del 1982, del 1994, del 1996 e del 2012 secondo i quali “tutti coloro che ,in qualsiasi modo deliberatamente, fanno parte della mafia o ad essa aderiscono o pongono atti di connivenza con essa, debbono sapere di essere e di vivere in insanabile opposizione al Vangelo di Gesù Cristo.

Send a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *